Covid Piemonte, accordo integrativo con i medici di famiglia per incentivare la vaccinazione degli scettici

Medico

TORINO – Covid Piemonte, accordo integrativo con i medici di famiglia per incentivare la vaccinazione degli scettici. Lā€™assessore regionale alla sanitĆ , Luigi Icardi: “Lā€™informazione sui vaccini ĆØ fondamentale“. Un accordo integrativo per incentivare lā€™adesione della popolazione piemontese alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19 ĆØ stato siglato questa sera tra la SanitĆ  regionale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei Medici di medicina generale del Piemonte.

L’ACCORDO

In particolare, ai medici di medicina generale i cui assistiti over 60, entro il 15 settembre 2021, risulteranno vaccinati nella misura uguale o superiore al 90 per cento, verrĆ  riconosciuto un compenso aggiuntivo di 2 euro calcolato sulla quota capitaria annua dei loro assistiti. Se la copertura vaccinale complessiva dei loro assistiti over 60 risulterĆ  compresa tra lā€™87 e lā€™89,99 per cento, la remunerazione scenderĆ  a 1,50 euro, sempre sulla quota capitaria annua complessiva. Qualora, inoltre, la copertura vaccinale complessiva raggiunta dagli assistiti con etĆ  superiore a 16 anni in carico al medico di medicina generale, al 31 ottobre 2021, sia superiore al target del 75 per cento, al compenso aggiuntivo verrĆ  applicata una integrazione di 0,50 euro.

ICARDI

La numerositĆ , la diffusione capillare sul territorio e il rapporto di fiducia con il proprio assistito – osserva lā€™assessore regionale alla SanitĆ  del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – sono caratteristiche che rendono il medico di medicina generale capace di favorire la piĆ¹ ampia partecipazione della popolazione al programma vaccinale. Fondamentale ĆØ sensibilizzare e informare i cittadini per incrementare il livello di adesione alla campagna vaccinale, soprattutto nei confronti dei soggetti ā€œscetticiā€ e ā€œnon responderā€, verso i quali il medico di famiglia puĆ² svolgere unā€™attivitĆ  di counseling di notevole efficacia, fornendo loro gli opportuni ragguagli sullā€™importanza della somministrazione del vaccino, sulla sua sicurezza e sulle controindicazioni temporanee alla somministrazione. Ringrazio i Medici di medicina generale per aver accolto questa ulteriore richiesta, aiutandoci a raggiungere il piĆ¹ presto possibile lā€™obiettivo dellā€™immunitĆ  di gregge“.

IN PIEMONTE

Al 6 luglio 2021, i piemontesi con etĆ  superiore ai 16 anni che non hanno ancora espresso la volontĆ  di aderire alla campagna vaccinale anti Covid-19 sono 976 mila. Secondo lā€™indagine del Laboratorio Management e SanitĆ  (MeS) della Scuola superiore Santā€™Anna e dellā€™Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas) sulla propensione della popolazione italiana ad aderire alla campagna vaccinale, il 64,5% della popolazione piemontese intervistata pensa che i rischi legati alla malattia da Covid-19 siano maggiori dei possibili effetti collaterali del vaccino. Mentre il 15% non ĆØ dā€™accordo con questa affermazione e coloro i quali non sono nĆ© in accordo nĆ© in disaccordo sono pari al 20,5%.

IN ITALIA

La popolazione italiana intervistata dichiara che vorrebbe maggiori informazioni sulla tematica Covid-19 in prima battuta dalle istituzioni sanitarie (54,6%). Quindi dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta (45,5%) e dai medici specialisti (34,5%), con riferimento in particolare al funzionamento dei vaccini anti Covid-19 ed eventuali effetti collaterali della vaccinazione. Gli indecisi sulla vaccinazione anti Covid-19 sono circa il 20% degli intervistati, mentre i contrari alla vaccinazione sono il 12%. Gli intervistati dichiarano di essere piĆ¹ incentivati a vaccinarsi in presenza di informazioni corrette piĆ¹ che per il timore di limitazioni.

I COMMENTI

Ā«Dimostriamo ancora una volta con senso di responsabilitĆ  che la Medicina generale ĆØ in prima linea per rispondere al raggiungimento di obiettivi di salute pubblica ā€“ dichiarano congiuntamente i rappresentanti di Fimmg (Roberto Venesia), Snami (Mauro Grosso Ciponte), Smi (Antonio BarillĆ ) – Con questo accordo confermiamo la prosecuzione del nostro impegno a vaccinare la popolazione piemontese, in particolare a completare lā€™immunizzazione degli over 60 e a raggiungere al piĆ¹ presto lā€™immunitĆ  di gregge. Forti del nostro rapporto fiduciario con i cittadini nostri assistiti e avendo a disposizione con regolaritĆ  le forniture necessarie, siamo pronti ad offrire il nostro contributo affinchĆØ tutti i cittadini comprendano la necessitĆ  di vaccinarsi per porre fine alla pandemia”.

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