Condove: in paese per ricordare i partigiani uccisi a Vaccherezza

(foto Jacopo Suppo)

Old Fox

CONDOVE – Prima l’emergenza Coronavirus, poi la pioggia, hanno cancellato parzialmente l’appuntamento a Vaccherezza di Condove per ricordare i partigiani uccisi. L’iniziale passeggiata è stata annullata per far posto ad un celebrazione nello spazio coperto in piazza 1° Maggio. Sotto il mercato coperto il sindaco Jacopo Suppo, il presidente dell’ANPI Danilo Bonavero hanno accolto autorità e rappresentanti delle associazioni d’arma e civili. Ha spiegato il primo cittadino. “Il maltempo di questi giorni non ci ha consentito di salire a Vaccherezza per ricordare i sedici partigiani. Abbiamo organizzato una commemorazione in paese, al mercato coperto, organizzata dalla nostra sezione dell’Anpi, che ha visto una bella partecipazione di cittadini, associazioni, amici sindaci dei paesi vicini“. All’incontro presente  il partigiano Ernesto Merini.

LO SCONTRO

A Vaccherezza i partigiani erano saliti da Condove. Era la fine dell’aprile del 1945 con l’esercito tedesco in affanno. I militari a stelle e strisce avevano di fatto liberato l’Italia del nord. In quei giorni molti partigiani scesero dalle montagne per andare nella cintura torinese. Altri rimasero di presidio in valle. Quindi con un’azione militare ben organizzata i tedeschi dal versante condovese, i militari della Repubblica Sociale dall’altro cercarono e presero a tenaglia i pochi partigiani rimasti. L’avvenimento sopra le frazioni alte di Condove. I ragazzi del posto, che conoscevano meglio le montagne, trovarono la via di fuga e si salvarono. Altri 16 ragazzi già militari di stanza in valle che non avevano accettato il bando di arruolamento Graziani furono uccisi durante lo scontro.

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