Condove: il Museo della Valsusa della Resistenza, ricordando i partigiani

CONDOVE – A Condove c’è il Museo della Valsusa della Resistenza, ricordando i partigiani. La sede del Museo nei locali delle ex Officine Moncenisio di via Torino presenta una raccolta originale di cimeli, reperti storici. Poi testimonianze fotografiche e grafiche donate da privati e da istituzioni tra le quali anche immagini tratte da documenti autentici sulle ex Officine Moncenisio. Il tutto durante il periodo bellico e all’arrivo delle forze alleate. Formalmente la Resistenza in Valsusa cominciò l’8 dicembre 1943 con il giuramento della Garda, sopra San Giorio. In questa occasione i primi partigiani giurarono in modo ufficiale di combattere per la libertà contro il nazi-fascismo anche a costo della propria vita.

museo partigiani condove

I PARTIGIANI

L’8 dicembre 1943 la notizia dell’armistizio gettò lo scompiglio nelle truppe stanziate lungo il confine italo-francese. Queste, scendendo a valle si sbarazzavano degli abiti militari e venivano riforniti di abiti civili dagli abitanti della Valsusa. Nelle caserme di San Didero, Bruzolo, Bussoleno e Foresto vennero prelevate molte armi e messe al sicuro dagli antifascisti locali. In questi primi giorni fu il caos di bande che si formavano e si scioglievano e soltanto alla fine di settembre, quando giunsero in valle Carlo Carli, Walter Fontan, Felice Cima e Marcello Albertazzi, si formarono le prime bande organizzate verso un’attività immediata e senza sosta per rendere la vita impossibile a tedeschi e fascisti. Cominciò un’intensa attività di guerrigliera. Nelle sale del Museo della Valsusa della Resistenza ci sono divise, oggetti e fotografie di questi avvenimenti.

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