TORINO – Concessionaria LocAuto Due, la storia della famiglia Lovera tra passione e professionalità per le auto.
LOCAUTO E LA FAMIGLIA LOVERA, SESSANT’ANNI DI PASSIONE PER IL LAVORO
All’ingresso del punto vendita di LocAuto Due a Torino, in strada Pianezza, c’è un grosso leone colore acciaio. È il simbolo della Peugeot, ma è anche un pezzo dell’anima della famiglia Lovera. Audacia, forza, velocità e carattere, ecco cos’è quello stemma automobilistico della Peugeot e segno distintivo dei Lovera. Perché? Leggendo le pagine della loro storia tutto appare chiaro. Una vita la loro, quella dei concessionari piemontesi, che parte da molto distante. Il fondatore Carlo, tra imprenditorialità, tenacia e costanza, da un’officina meccanica, lasciandosi alle spalle le tradizioni consolidate e un posto di lavoro in banca, creò giorno per giorno l’azienda. Gettò anche le basi, soprattutto umane e professionali, per avere un gruppo di collaboratori, non dipendenti, che passo dopo passo l’ha seguito in un sogno, che era il suo, e che è diventato di molti: essere realizzati, avere una speranza grazie al presente, raggiungere una visione nel futuro.
LA SFIDA DI MASSIMO LOVERA
Il suo carattere, il suo istinto e la sua determinazione sono passate a Massimo, il figlio che ora snoda i fili di una trama complessa e al tempo stesso tesa. Con lui si ha l’orizzonte del passato, dagli anni di un commercio che sembrava sicuro e saldo alla svolta degli ultimi dieci. Nel lavoro del concessionario c’è l’anima per la vendita, ma anche il rapporto con i clienti, e qui parliamo di quattro generazioni, la tecnica, l’organizzazione, la volontà imprenditoriale e il rapporto con la casa madre automobilistica. Una complessità che solo con la forza dell’organizzazione e la fiducia nei collaboratori può segnare un successo. Un lavoro continuo, che non molla mai la testa, che assorbe tempo, mai quantificarlo, ed energie. Massimo Lovera con il suo fare tranquillo nasconde la passione, la volontà, le infinite energie che a volte anche lui confessa di non sapere da dove trae. LocAuto Due, che viaggia oltre i sessant’anni di attività, per Lovera non è solo un salone, che non è solo a Torino, ma anche Chieri, Vercelli, Rosta, Moncalieri, Roletto e Novara, ma quella che si potrebbe definire un’avventura professionale a tutto tondo.
IL LAVORO, LA PASSIONE
Il lavoro non è solo la vendita, non è solo l’auto che esce dalla concessionaria, ma un servizio che continua in officina, nei controlli, nella prossima auto, nella prossima generazione. Oltre i bilanci, oltre il reddito, oltre il numero della auto vendute, c’è la grande amicizia con i clienti, lo sguardo nel vedere la soddisfazione di chi è alla guida della sua nuova Peugeot. Con i Lovera c’è il senso della stretta di mano che vale più di un contratto, c’è lo stesso spirito che animava Carlo, adesso Massimo e chissà un giorno i suoi figli. Benzina, gasolio, elettrica e chissà poi cosa sarà? Massimo Lovera, sotto quel suo sorriso intrigante, forse lo sa ma da bravo commerciante, e lui lo è davvero, non lo dice. La sensazione è che da LocAuto Due seguendo le bizze del mondo si vada in prima, in seconda poi anche in quinta; viene davvero difficile credere che qui si usi la retromarcia.
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