Con il FAI Valsusa le giornate di Primavera a Borgone Susa e San Didero

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BORGONE – Con il FAI Valsusa le giornate di Primavera a Borgone Susa e San Didero.

LE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA IN VALSUSA A BORGONE SUSA E SAN DIDERO

Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi sabato 25 e domenica 26 marzo. Torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI Fondo per l’Ambiente Italiano offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura anche in Valsusa. Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione culturale per la Valsusa.

CON GLI APPRENDISTI CICERONI

Questa manifestazione si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI. Questi affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane come Apprendisti Ciceroni. La Delegazione FAI della Valsusa ha scelto di puntare i riflettori su Borgone Susa e San Didero, dove si terranno le visite guidate a cura dei narratori FAI e degli “Apprendisti Ciceroni”. Gli studenti dell’Indirizzo Turistico dell’Istituto Galileo Galilei di Avigliana che nei mesi passati si sono preparati per vivere questa stimolante esperienza.

APERTURE A BORGONE SUSA

  • Palazzo Montabone, apertura sabato e domenica dalle 10 alle 18, ultima visita ore 17. La costruzione del Palazzo Montabone risale al 1696, fu acquistato dal Comune nel 1901 per essere adibito a municipio e scuole elementari. Costituisce un insieme architettonico la sua struttura elegante di palazzo civile fine Seicento. Nel 1985 sono stati eseguiti ulteriori lavori di ritinteggiatura della facciata, dello stemma. Più recentemente, il restauro degli affreschi del loggiato. Composto da due piani fuori terra e da un seminterrato, al piano nobile vi sono i saloni con soffitto ligneo a cassettoni dell’inizio del ‘700.
  • Cappelle di San Valeriano, apertura sabato e domenica dalle 10 alle 18, ultima visita ore 17.30. Ai margini dell’abitato di Borgone Susa a San Valeriano sorgono due cappelle di epoca romanica. La cappella romanica, detta anche “campestre”, risale all’XI – XII secolo e ne conserva le caratteristiche. La cappella detta “nuova”. Fu ricostruita nel Seicento e incorpora le strutture più antiche.

IL MAOMETTO

  • Bosco del Maometto, apertura sabato e domenica dalle 10 alle 18, ultima visita ore 17. In un’area boschiva su uno sperone roccioso sorge il monumento localmente conosciuto come “il Maometto”. Il toponimo deriva da un’edicola rupestre con all’interno una figura che la tradizione popolare ha voluto identificare appunto con Maometto. Già all’inizio del sentiero nel bosco si trovano resti di fondamenta di vecchie abitazioni. Queste realizzate probabilmente tra la fine dell’Età del Bronzo e la prima fase dell’Età del Ferro. Poco oltre si apre una radura dove si nota un grande masso erratico con un’insolita incisione rettangolare.
  • Oliveto Rossetto, percorso a piedi da piazza Montabone, apertura sabato e domenica dalle 10 alle 18, ultima visita ore 17. L’Oliveto Rossetto si trova sotto Roca Furà, una cava un tempo utilizzata per produrre macine in pietra. Le piante coltivate sono 250, che Rossetto cura con passione per ottenere un olio extravergine di grande qualità. Ha il profumo intenso e il gusto equilibrato ma deciso. Consigliate calzature comode.

APERTURE A SAN DIDERO

  • Chiesa parrocchiale, apertura sabato e domenica dalle 10 alle 18, ultima visita ore 17.30. La parrocchiale sorge a mezza costa sul crinale che fa da spartiacque tra le valli di Susa e di Viù. Dedicata a San Desiderio, risale probabilmente al tardo periodo romanico (XIII-XIV sec). Fu ricostruita quasi interamente nel XVIII secolo poiché ne rimanevano soltanto i muri. Per questo non presenta più le caratteristiche originali. Le finestre originarie si aprono nella parte alta della costruzione. La copertura a falda è in “lose”. La facciata è a capanna. La struttura attuale dell’edificio va fatta risalire probabilmente all’intervento del 1874.
  • Casaforte, apertura sabato e domenica dalle 10 alle 18, ultima visita ore 17.30. La casaforte, struttura fortificata che fu dei signori del luogo, per lunghi anni non più utilizzata e ridotta in condizioni precarie. E’ stata oggetto di un importante intervento di restauro, a cura del Comune, finalizzato alla conservazione. Situata al centro dell’antico borgo, è un esempio di architettura medievale. Il cuore è costituito da un torrione quadrato affiancato da un alto muro con merli che costeggia la strada principale di accesso al paese lastricata in pietra. La facciata meridionale è arricchita da due splendidi loggiati.

LE FONTANE

  • Percorso fontane, apertura sabato e domenica dalle 10 alle 18, ultima visita ore 17. Una delle caratteristiche di San Didero è la ricchezza di corsi d’acqua. Testimoniata dalla presenza di numerose fontane, alcune delle quali molto antiche. Nel percorso proposto verranno viste otto fontane e una cappella legata alla storia della gestione dell’acqua in periodo medioevale. Le fontane testimoniano lo sfruttamento della risorsa idrica dal periodo più antico fino ai giorni nostri e raccontano la storia del borgo.
  • Studio di registrazione Manifatture Musicali, apertura domenica dalle 10 alle 12.30, ultima visita ore 12. Manifattura Musicali si presenta come un connubio tra l’antico e l’Hi-Tech, uno studio di registrazione professionale mirato alla ripresa e dall’elaborazione di segnali audio. Lo studio è indirizzato a tutti i settori che necessitano di registrazioni audio professionali.

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