S.ANTONINO – Le casse sono vuote, parliamo di quelle della maggior parte dei comuni della bassa Valle, l’unico modo per arrivare “a fine mese” e cercare soldi attraverso bandi e contribuiti di qua e di lĆ . Bisogna progettare e ingegnarsi eĀ concorrere in ogni occasione. CosƬ ha fatto l’amministrazione di Sant’Antonino, unica di tutta la Valle, a partecipare ad un bando regionaleĀ per la diffusione della buona pratica del compostaggio domestico dellāorganico.
Attenti a quei due. Il sindaco SusannaĀ Preacco e lāassessore allāAmbiente Rocco Franco, sono contenti di aver trovato il modo di ricevere un assegno di quasi 12 mila euro.Ā Il compostaggio domestico, fanno osservare permetteĀ di trasformare i rifiuti organici in risorsa; ĆØ un sistema con un minor impatto ambientale perĀ lo smaltimento della frazione organica e rappresenta un buon comportamento per unaĀ migliore sostenibilitĆ ambientale, economica e sociale, nonchĆ© un risparmio sul costoĀ complessivo della raccolta rifiuti.
Contenti?
“La nostra ĆØĀ stata lāunica amministrazione comunale della Valsusa aĀ partecipare a questo bando regionale, lanciato a marzo di questāanno, per la diffusione diĀ questa buona pratica, per la quale la Regione Piemonte eroga complessivamente fondiĀ per 355 mila euro. Abbiamo lavorato molto; non nascondiamo cheĀ ĆØ stato laborioso e complicato, perchĆ© prevede il coinvolgimento di molte zone delĀ comune e di molte utenze. Siamo perĆ² molto contenti perchĆ© ci sono stati 40 Comuni eĀ Consorzi che hanno presentato le richieste, di cui sono state ammesse al finanziamentoĀ 12 e noi siamo al sesto posto in graduatoria, con 70 punti, il primo ne ha avuti 85ā.
Cosa farete con questo contributo?
āIntanto si finanzieranno le spese generale per l’istituzione dell’Albo dei Compostatori, perĀ il quale occorrerĆ realizzare il relativo regolamento.Ā BisognerĆ coinvolgere i cittadini con lāinformazione e la formazione per il corretto uso deiĀ biocomposter. E poi ĆØ necessario fare il successivo monitoraggio e verificaā.
Quanti cittadini verranno coinvolti?
āSi prevede di coinvolgere il maggior numero di utenze possibili; intanto il primo passoĀ verrĆ fatto in questi giorni con le verifiche dei 319 che attualmente hanno giĆ adottatoĀ lāautocompostaggio. Parallelamente cominceremo lāinformazione ai cittadini delle zoneĀ coinvolte, che saranno in particolare quelle in cui cāĆØ piĆ¹ verde e pochi condominiā.
Chi effettuerĆ questo controllo?
āSaranno i ragazzi del servizio civile che visiteranno le abitazioni degli autocompostatoriĀ per certificare, con materiale fotografico, la presenza del biocomposter e della fossa ed ilĀ loro corretto utilizzo, per poter confermare l’iscrizione allāAlbo dei Compostatori.Ā La fase successiva sarĆ l’istituzione dell’albo vero e proprio; sarĆ lāoccasione anche perĀ verificare chi, oltre ad usare il biocomposter o la fossa, dispone del bidone dellāorganicoĀ fornito da Acsel, che verrĆ quindi poi ritiratoā.
Chi volesse un biocomposter o realizzare la classica ātampaā, cosa deve fare?
āDeve recarsi allāufficio tributi e, con un costo molto contenuto, perchĆ© il Comune se neĀ farĆ carico in parte, potrĆ comprarlo; altrimenti, per quanto riguarda la fossa, basta fare laĀ domanda e verrĆ fatto un controllo da parte del Comune per constatare lāeffettivaĀ realizzazione di questaā.
Quando si dovrebbe completare la parte piĆ¹ grande di questo progetto?
āEntro novembre si dovranno effettuare le verifiche sulla funzionalitĆ dellāoperazione.Ā I controlli sullāutilizzo dei nuovi autocompostatori potranno essere verificati anche conĀ lāausilio di personale esterno, vigili o similiā.
Prevedete uno sconto su chi pratica lāautocompostaggio?
āGiĆ fin dāora si effettua uno sconto del 20% sulla parte variabile.Ā Il Comune si ĆØ impegnato a riconoscere uno sconto non inferiore al 5% dellāammontareĀ complessivo (o di importo equivalente qualora sia applicata solo alla parte variabile dellaĀ tariffa) sulla Tari relativo ai rifiuti organici. Va chiarito tuttavia che non ĆØ sufficiente iscriversi all’albo per godere di questi sconti, maĀ sarĆ indispensabile adottare e praticare correttamente l’autocompostaggio. Ecco il motivo,Ā quindi, dei controlli previsti dal progettoā.
Insomma, si nota una certa soddisfazione da parte vostraā¦ā¦
āInfatti; negli anni abbiamo promosso, per i cittadini che hanno adottato il compostaggioĀ domestico, alcune iniziative finalizzate allāaumento di questa pratica virtuosa. Il contributoĀ che abbiamo ottenuto ci consentirĆ di estenderla a molti altri utenti che produrrĆ Ā certamente un aumento della raccolta differenziata e una conseguente diminuzione deiĀ costi, quindi un risparmio per la comunitĆ ; dunque, un beneficio per tutti”.