Come andrà la Borsa oggi? L’aumento dell’inflazione è un fenomeno globale

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MILANO – Come andrà la Borsa di oggi?

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LA BORSA SETTIMANALE A CURA DEL CENTRO STUDI OOPS TECH

Per la giornata odierna, Mercoledì 26 Ottobre 2022 ci aspettiamo una sessione volatile con uno spunto positivo. I Mercati nella sessione europea potrebbero muoversi in un trading range molto volatile, con strappi e ripartenze, prestare molta attenzione. Il trend potrebbe avere una delineazione positiva con ripartenze improvvise.

Cosa si intende per:

  • Lateralità: quando il mercato si muove in territorio positivo e negativo senza una chiara direzione, ovvero quando domanda ed offerta si equiparano.
  • Lateral negativa: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio negativo, ovvero avranno prevalenza i venditori.
  • Lateral positiva: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio positivo, ovvero avranno prevalenza i compratori.
  • Positiva: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei compratori.
  • Negativa: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei venditori.

Tassi e inflazione su fino al 2024

La mossa della BCE non è isolata, dato che l’aumento dell’inflazione è un fenomeno globale. Sono molte le banche centrali che stanno aumentando i tassi di interesse per contrastare la crescita dei prezzi.

Banche centrali del mondo e tassi di interesse

• La Federal Reserve (FED), la banca centrale degli Stati Uniti, ha aumentato nuovamente i tassi di politica monetaria di 75 punti base. L’intervallo di riferimento del tasso sui Federal funds, i depositi delle banche statunitensi presso la FED, è quindi passato al 3,0 – 3,25 per cento.
• Bank of England, la banca centrale del Regno Unito, e la Banca di Norvegia hanno entrambe aumentato i tassi dall’ 1,75 al 2,25 per cento.
• La Sveriges Riksbank, la banca centrale svedese, ha annunciato martedì scorso un aumento del tasso di politica monetaria di 100 punti base, portandolo all’ 1,75 per cento, l’aumento più consistente degli ultimi trent’anni.

Ma vediamo nel dettaglio quali tassi di interesse ha aumentato la BCE. Il tasso di interesse sui depositi delle banche presso le banche centrali dell’Eurosistema è passato da 0 a 0,75 per cento, un livello più basso che in altri paesi ma ben lontano dai valori a cui ci siamo abituati negli ultimi anni (dal giugno del 2014 al luglio scorso il tasso sui depositi della BCE è stato negativo!). Si tratta di un tasso importante perché è quello che attualmente influenza i tassi ai quali consumatori e imprese possono ottenere prestiti dalle banche. Gli altri due tassi di riferimento, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali e quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale, cioè sui prestiti della banca centrale alle banche, sono adesso pari all’ 1,25 per cento e all’ 1,50 per cento. Insomma, la BCE non regala più soldi alle banche, ma si fa pagare per custodirli e per prestarli.

È probabile che l’incremento dei tassi di interesse continui fino a quando le previsioni sull’inflazione non tornino in linea con l’obiettivo del 2%. La Presidente della BCE, Christine Lagarde ha intenzione di aumentare ulteriormente i tassi. Non si tratta di una decisione facile anche perché, gli aumenti dei tassi di interesse hanno effetti negativi sulla spesa dei consumatori e gli investimenti delle imprese. I nuovi aumenti dei tassi, quindi, tenderebbero a frenare una crescita economica nell’area dell’euro che è già fragile, minacciata com’è dal rincaro dei prezzi dell’energia e dalle incertezze dovute all’invasione russa dell’Ucraina.

In ogni caso, le decisioni prese dalla BCE dipenderanno dai dati (su inflazione, crescita, ecc.) che via via saranno disponibili in occasione delle prossime riunioni del Consiglio direttivo. Gli Stati che stanno attuando politiche di rialzo dei tassi sanno già cosa comporterà e quali scenari aprirà. Non saranno piacevoli e difficilmente sanabili, ma necessari per fermare l’inflazione. In questi ultimi anni, la popolazione mondiale, sembra essere unita più che mai… lotta al virus, lotta per la pace e adesso, lotta all’inflazione. L’intuizione è (Centro Studi OOPS Tech).

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