Come andrà la Borsa oggi? Stangata sui mutui UK

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MILANO – Come andrà la Borsa di oggi?

BORSA OGGI

BORSA ITALIANA (Milano)

BORSA AMERICA NORD (NYSE)

BORSA SVIZZERA (SIXì)

LA BORSA SETTIMANALE A CURA DEL CENTRO STUDI OOPS TECH

Per la giornata odierna, Giovedì 10 Novembre 2022 ci aspettiamo una sessione con maggiore probabilità di scenario negativo. I Mercati nella sessione europea potrebbero muoversi in un trading range contrastato senza una prevalenza, con una maggiore probabilità di svilupparsi in senso negativo. Cosa si intende per:

  • Lateralità: quando il mercato si muove in territorio positivo e negativo senza una chiara direzione, ovvero quando domanda ed offerta si equiparano.
  • Lateral negativa: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio negativo, ovvero avranno prevalenza i venditori.
  • Lateral positiva: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio positivo, ovvero avranno prevalenza i compratori.
  • Positiva: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei compratori.
  • Negativa: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei venditori.

Un Offshore con i nostri problemi

Ottavo aumento consecutivo, tassi al livello più alto in 14 anni.  Il Monetary Policy Committee (MPC) ha segnalato infatti molta cautela sulle prossime mosse in quanto teme una recessione prolungata. La previsione è che il Regno Unito sarà in recessione per un periodo prolungato, tutto il 2023 e la prima metà del 2024. La reazione dei mercati è stata di corpose vendite sulla sterlina, giù del 2% contro il dollaro. La mossa di +75 pb di oggi probabilmente non verrà replicata in futuro dalla Boe. Le nuove proiezioni della BoE mostrano che, se i responsabili politici dovessero seguire le aspettative degli investitori e aumentare i tassi al 5%, l’economia in termini di PIL si ridurrebbe di circa 3 punti percentuali in diversi trimestri e l’inflazione sarebbe a zero nel 2025. Di contro, una prospettiva basata su tassi che rimangano all’attuale livello del 3% implica una recessione più breve e meno profonda e vede l’inflazione scendere vicino all’obiettivo tra due anni. Il governatore della Boe, Andrew Bailey, è stato molto schietto sul fatto che è improbabile che i tassi aumentino quanto i mercati si aspettano. La scelta che la Boe dovrà affrontare nelle prossime riunioni è quella di fare un’escursione aggressiva per proteggere la sterlina, o di agire in modo più cauto per consentire un graduale calo dei tassi ipotecari. Con circa un terzo dei mutui nel Regno Unito fissati per soli due anni, sospettiamo che quest’ultima opzione sarà vista sempre più come più appetibile.

Stangata sui mutui UK

La mossa odierna aggiungerà immediatamente circa £ 115 alle bollette mensili di un proprietario di casa con un mutuo per la casa di £ 300.000 con tassi che si muovono in linea con la Boe e con 20 anni rimasti in sospeso da pagare. Nell’ultimo anno le bollette mensili sono aumentate di £ 420 (da £ 1.359 a £ 1.779) per i proprietari con un mutuo di queste dimensioni. Per un proprietario di casa con un prestito di £ 500.000 – cosa non insolita a Londra – l’aumento di giovedì aggiungerà £ 191 al mese alle bollette mensili, portandole a £ 2.964. Usciti dall’Europa, ma con li stessi problemi. Fino a qualche mese fa ci guardavano dall’alto, adesso si accorgono che non sono poi coì diversi e che la loro economia non è così solida…ripensamenti? (Centro Studi OOPS Tech).

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