Come andrà la Borsa oggi? Regno Unito: previsioni non buone (VIDEO)

MILANO – Come andrà la Borsa oggi? Regno Unito: previsioni non buone.

BORSA OGGI

BORSA ITALIANA (Milano)

LA BORSA AMERICA NORD (NYSE)

BORSA SVIZZERA (SIXì)

LA BORSA SETTIMANALE A CURA DEL CENTRO STUDI OOPS TECH

Per la giornata odierna ci aspettiamo una sessione con tendenza laterale. Cosa si intende per:

  • Lateralità: quando il mercato si muove in territorio positivo e negativo senza una chiara direzione, ovvero quando domanda ed offerta si equiparano.
  • Lateral negativa: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio negativo, ovvero avranno prevalenza i venditori.
  • Lateral positiva: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio positivo, ovvero avranno prevalenza i compratori.
  • Positiva: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei compratori.
  • Negativa: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei venditori.

REGNO UNITO: PREVISIONI NON BUONE

I futures azionari europei hanno subito poche variazioni nelle prime ore di mercoledì. In Asia, i benchmark azionari sono stati misti; il dollaro e i rendimenti del Tesoro sono rimasti stabili; i futures sul petrolio sono saliti, mentre l’oro è sceso leggermente. Azioni: i futures azionari sono rimasti poco variati dopo aver chiuso in rialzo martedì, mentre i mercati si scrollavano di dosso i dati che mostravano un’inflazione statunitense più alta del previsto, ma più fredda di quanto molti investitori temessero. Secondo i mercati dei futures, gli operatori assegnano circa il 60% di possibilità che la banca centrale inizi a tagliare i tassi a giugno. “La Fed ha già smentito le aspettative del mercato di un taglio dei tassi a marzo“, ha dichiarato Charlie Ashley, gestore di portafoglio presso Catalyst Funds, riferendosi alla riunione politica della prossima settimana. “L’unico modo in cui questa [lettura] sarebbe stata importante è se fosse stata rovente“.   – Secondo Bank of America, il problema dell’inflazione nel Regno Unito è destinato a persistere, anche se si prevede che scenderà al 2%, obiettivo della Banca d’Inghilterra, nel 2024. “La riduzione del tetto dei prezzi dell’energia di aprile contribuirà probabilmente a spingere l’inflazione britannica verso l’obiettivo, ma le cose non sono così belle sotto il cofano“. Secondo BofA, il Regno Unito ha bisogno di tassi di policy più elevati rispetto ai suoi omologhi per affrontare le pressioni inflazionistiche aggravate dalla Brexit. “Riteniamo che il Regno Unito abbia per le mani una battaglia molto più dura, che richiederà tassi di policy reali a lungo termine significativamente più alti, e questo non è quotato(Centro Studi OOPS Tech).

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