Come andrà la Borsa oggi? Il settore dei servizi finanziari sta subendo una trasformazione significativa

Borsa Oops Tech termometro

OOPS 1

MILANO – Come andrà la Borsa di oggi?

BORSA OGGI

BORSA ITALIANA (Milano)

BORSA AMERICA NORD (NYSE)

BORSA SVIZZERA (SIXì)

MERCARI EUROPEI

Per la giornata odierna, giovedì 6 ottobre ci aspettiamo una sessione volatile senza un particolare trend dominante. I Mercati nella sessione europea potrebbero muoversi in un trading range molto volatile, con una maggior probabilità di range esteso in assenza di un trend preponderante. Nella sessione asiatica registriamo benchmark azionari in range, il dollaro è rimasto in trading range leggermente negativo, i Treasury hanno perso terreno, saliti il petrolio e l’oro. Da martedì a giovedì approfondiremo i temi trattati successivamente per poi lasciare al venerdì lo spazio alla chiusura settimanale delle borse mondiali e agli eventi più significativi. Come di consueto ogni mattina il nostro termometro ci aiuterà a capire in che direzione ( trend ) andrà il mercato nella sessione mattutina (9 – 12:30) con un indice di affidabilità del 90%.

Cosa si intende per:

  • Lateralità: quando il mercato si muove in territorio positivo e negativo senza una chiara direzione, ovvero quando domanda ed offerta si equiparano.
  • Lateral negativa: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio negativo, ovvero avranno prevalenza i venditori
  • Lateral positiva: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio positivo, ovvero avranno prevalenza i compratori
  • Positiva: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei compratori
  • Negativa: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei venditori

IO ROBO…T

Il settore dei servizi finanziari sta subendo una trasformazione significativa riguardo le modalità di richiesta e fornitura dei servizi di consulenza e gestione finanziaria. Questa evoluzione è dovuta ad una varietà di fattori: nuovi parametri regolamentari, evoluzione demografica della clientela e, soprattutto, progressi tecnologici (Fintech).

Noi aggiungiamo altri due aspetti fondamentali: il tempo e la pigrizia. Le nuove generazioni non hanno più il tempo da dedicare agli investimenti, vivono in una società frenetica, dove il tempo sembra essere sempre meno. A questo bisogna aggiungere che siamo sempre più pigri, con meno voglia di studiare e faticare per riuscire nelle cose. Si cerca sempre la strada più veloce e meno difficile anche se aumenta la diffidenza, perché ci si deve affidare ad altri senza possedre la competenza per capire se la rotta tracciata sarà quella corretta.
Quando l’incertezza diventa opportunità nascono i robo advisor. Queste incertezze hanno stimolato lo sviluppo e la crescita di servizi di consulenza e gestione indirizzati a una nuova tipologia di domanda, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di investitore. La tecnologia e il web sono stati i driver principali dello sviluppo di un servizio innovativo: i robo advisor.

MA CHE COSA È IL ROBO ADVISORY?

A prescindere dalla traduzione letterale dall’inglese, il robo advisory identifica l’offerta di servizi di investimento tramite il canale digitale, senza l‘interazione tradizionale con il consulente finanziario. Come molto spesso accade con l’inglese e le sue semplificazioni, la parola “robo”, non indica la presenza di veri e propri robot così come ce li possiamo immaginare, ma viene utilizzata per identificare degli algoritmi (formule matematiche) che consentono di profilare il cliente e creare in maniera sartoriale, il vestito finanziario più adatto, i portafogli.

A loro volta questi portafogli sono costruiti utilizzando algoritmi che consentono un’automazione totale grazie alla tecnologia. Invece di rivolgersi al consulente, o gestore di fiducia, per selezionare la strategia d’investimento più opportuna, i clienti possono descrivere il proprio profilo di rischio e comunicare i propri obiettivi compilando dei form on line. Successivamente la strategia d’investimento sarà elaborata in modo automatizzato. In questo caso, il ricorso all’intervento umano è molto limitato, se non nullo. È abbastanza evidente come questo tipo d’impostazione consenta di ridurre in modo significativo i costi di consulenza e gestione e, di conseguenza.

La consulenza digitale, però, non è tutta uguale

I vari protagonisti della consulenza digitale perseguono diversi modelli di business e filosofie d’investimento, oltre a offrire diversi livelli di sofisticatezza nei servizi proposti. Inoltre i robo advisor non sono creati per durare in eterno, ma devono essere sottoposti a continui controlli per far si che si adattino in maniera sempre ottimale ai mercati. È fondamentale sottolineare che i servizi di consulenza e gestione digitale sono soggetti agli stessi requisiti normativi dei tradizionali servizi di consulenza finanziaria, tra cui la supervisione da parte della CONSOB in Italia, SEC e FINRA negli Stati Uniti, FCA nel Regno Unito e delle autorità equivalenti in altre giurisdizioni.

Per questo  motivo è giusto fare chiarezza: un robo advisor può essere definito tale solo se il servizio di investimento è totalmente digitale e comprende, oltre alla fase di profilazione anche l’elaborazione del portafoglio e la proposta di investimento per il cliente. In questo caso siamo di fronte ad operatori controllati e regolamentati. Diversamente si ha a che fare con semplici siti web che consigliano investimenti generici, ma non propongono servizi innovativi e, soprattutto, la cui operatività non è vigilata da alcuna autorità. (Centro Studi OOPS Tech)

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