Categorie catastali: scopriamo quante sono con Gianfranco Tomaselli, titolare dell’agenzia Meta Casa di Avigliana

Meta Casa Tomaselli

AVIGLIANA – Con Gianfranco Tomaselli, titolare dell’agenzia immobiliare Meta Casa di Avigliana, cerchiamo di capire cosa e quante sono le categorie catastali in Italia. Ci spiega che le categorie catastali classificano tutti i fabbricati secondo le loro caratteristiche. Consentono dunque di definirne la rendita catastale e calcolarne il reddito imponibile soggetto a tassazione secondo l’Agenzia delle Entrate. Le categorie e le classi catastali spaziano a 360°, dagli immobili residenziali, a quelli del patrimonio immobiliare urbano, agli immobili del settore terziario, alle grandi strutture produttive, ai fabbricati speciali, alle categorie catastali fittizie.

GLI IMMOBILI RESIDENZIALI

Con Gianfranco Tomaselli, titolare dell’agenzia Meta Casa di Avigliana, iniziamo a parlare degli immobili residenziali, ovvero i fabbricati a uso abitativo. Sono suddivisi in 11 categorie catastali e fanno parte del gruppo A. Spaziano dalle abitazioni di tipo lusso, alle residenziali, a quelle di tipo economico, alle abitazioni popolari e ultrapopolari, alle abitazioni di tipo rurale, ai villini, alle ville con un parco e/o giardino ad uso esclusivo, a castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici, a uffici e studi privati, a trulli, sassi e baite in montagna.

IL PATRIMONIO IMMOBILIARE URBANO

Gli edifici del patrimonio immobiliare urbano fanno parte del gruppo B. In particolare si tratta di collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari, caserme, case di cura ed ospedali (senza fine di lucro), prigioni e riformatori, uffici pubblici, scuole e laboratori scientifici, biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie, cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico del culto, magazzini sotterranei per depositi di derrate.

GLI IMMOBILI DEL SETTORE TERZIARIO

Gli immobili utilizzati all’interno del settore terziario o commerciale rientrano nel gruppo C. Sono negozi e botteghe, magazzini e locali di deposito, laboratori per arti e mestieri, fabbricati e locali per esercizi sportivi (senza fine di lucro), stabilimenti balneari e di acque curative (senza fine di lucro), stalle, scuderie, rimesse, autorimesse (senza fine di lucro), tettoie chiuse o aperte.

LE GRANDI STRUTTURE PRODUTTIVE

Le categorie catastali del gruppo D comprendono poi le grandi strutture produttive che hanno fini di lucro e gli edifici che si occupano di erogare dei servizi. Fra questi: opifici, alberghi e pensioni, teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili, case di cura ed ospedali, istituti di credito, cambio e assicurazione, fabbricati e locali per esercizi sportivi, fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni, fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni, edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio, fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole.

I FABBRICATI SPECIALI

I fabbricati speciali e per esigenze di culto fanno invece parte del Gruppo E, le cui categorie catastali riguardano: stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi e aerei, ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio, costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche, recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche, fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze, fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale, fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti, fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia, edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo E.

LA CATEGORIA CATASTALE FITTIZIA

Le categorie catastali gruppo F includono infine ci sono fabbricati che hanno bisogno di una categoria catastale fittizia, per poi acquisirne una definitiva. Fanno parte del gruppo F e riguardano: un’area urbana che abbia speciali esigenze pubbliche e non sia assimilabile alla categoria dei terreni agricoli; unità collabenti, si tratta di fabbricati inutilizzabili a causa di crolli; unità in corso di costruzione i cui lavori non sono ancora terminati; unità incomplete, che ancora non sono definite nella consistenza e nella futura destinazione d’uso; lastrici solari che possono essere posizionati sopra a unità immobiliari preesistenti.

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