ROMA – Il Cantiere Tav Torino-Lione ĆØ nellāelenco delle 130 opere prioritarie stilato nel piano Italia veloce. E’ stato presentato oggi accanto al Decreto semplificazioni. Nel capitolo direttrici ferroviarie appare anche la “linea Torino-Lione: tunnel di base ed adeguamento linea storica“. Lāopera non figura perĆ² nelle slide delle infrastrutture che il governo pensa di commissariare. L’architetto Paolo Foietta, decaduto a febbraio del 2019, rimane al momento l’ultimo. E’ lui che spiega con estrema chiarezza l’attuale scelta. “Che la TAV rimanga senza Commissario ĆØ un atto grave che influirĆ non poco sul cantiere della tratta italiana. Sulla dorsale della Valsusa c’ĆØ una complessitĆ di gestione che solo un ufficio commissariale puĆ² risolvere”.
DANIELA RUFFINO, FORZA ITALIA
āSulla Tav Torino-Lione il Governo continua ad essere poco chiaro. Lāopera compare nell’elenco delle 130 opere prioritarie stilato nel piano Italia veloce, presentato oggi accanto al dl semplificazioni, ma la strategia politica appare ancora confusa, senza una visione definitiva. Ci si chiede ad esempio il motivo per cui lāopera non figura nelle slide delle infrastrutture che il governo pensa di commissariare. Forse i contrasti allāinterno della maggioranza impediscono al Governo di occuparsi come dovrebbe del Paese e del rilancio dellāeconomia. Mentre la Francia va avanti, lāItalia continua solo a rallentare. Non si puĆ² sacrificare unāopera cosƬ strategica, soprattutto dal punto di vista occupazionale, per contrasti interni. Il governo deve fare subito chiarezza, non cāĆØ tempo da perdereā. Lo dichiara in una nota Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.
FRANCESCA FREDIANI, MOVIMENTO 5 STELLE
“Bene la scelta di non commissariare il TAV, come chiesto invece da Cirio per distrarre l’opinione pubblica dai suoi fallimenti sul fronte Covid e dalla lobby del Si TAV per uscire dal doppio colpo dovuto alla relazione della Corte dei Conti UE ed alla vittoria del sindaco No TAV di Lione.Ā Ā L’opera rimane nell’elenco delle opere prioritarie, stilato dal Ministero dei Trasporti, ma non risulta tra le 50 per cui ĆØ prevista una nomina straordinaria.Ā Siamo ancora in tempo per fermare questa follia antistorica: mi aspetto che il M5S al Governo imponga una ridiscussione della posizione sullāopera, anche alla luce delle prioritĆ emerse durante l’emergenza COVID e della necessitĆ di impiegare le risorse in opere realmente utili. Ogni euro buttato in quellāopera ĆØ un euro sottratto agli ospedali, alle scuole, al trasporto pubblico davvero utile ai cittadini“. Scrive Francesca Frediani, consigliere regionale.
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