AVIGLIANA – Si torna a parlare della gestione di campi sportivi di Avigliana. Presa di posizione dei gruppi Adesso Avigliana, Comitato Progetto per Avigliana, Movimento 5 Stelle Avigliana e Avigliana Viva. “Siamo uniti nel criticare il comportamento della maggioranza che non ha voluto accogliere le risultanze della Commissione d’indagine sugli impianti di Via Suppo”. Alla cronaca, durante un Consiglio Comunale, la chiusura dei lavori della Commissione d’Indagine sulle passate gestioni degli impianti sportivi di via Suppo, congiuntamente richiesta dalle forze di opposizione e istituita con il voto, non senza qualche resistenza, anche dall’attuale amministrazione.
LA COMMISSIONE D’INDAGINE SUI CAMPI SPORTIVI DI AVIGLIANA
A quasi un anno dalla sua costituzione il presidente della Commissione Toni Spanò (capogruppo di Adesso Avigliana) e la Vice Presidente della Commissione, Tatjana Callegari (capogruppo di “Movimento 5 Stelle Avigliana”) hanno presentato la relazione finale nella quale, sulla base del parere legale a firma dell’avvocato Dal Piaz di Torino, sono state sollevate tutte una serie di irregolarità nella gestione dei campi sportivi. Da parte dell’amministrazione è stato presentato un documento differente. Su questi due pareri è nata una discussione.
LE RELAZIONI SUI CAMPI SPORTIVI
Le opposizioni contestano il rifiuto opposto dall’amministrazione sulla votazione della relazione. Dice Spanò. “E’ davvero incomprensibile nella logica di salvaguardia delle casse comunale, minimizzare l’entità del possibile debito della passata gestione e la scarsa consapevolezza rispetto al depauperamento di una struttura tanto importante per la nostra comunità. Stiamo parlando di quasi 250mila euro tra mancati pagamenti, penali e lavori non eseguiti, mentre l’amministrazione riduce tutto a qualche migliaio di euro“.
I DOCUMENTI POTRANNO ESSERE VISTI DAI CITTADINI
In conclusione le opposizioni dichiarano. “Daremo evidenza delle irregolarità riscontrate e metteremo a disposizione dei cittadini, per trasparenza e correttezza, quanto emerso dall’indagine e quanto autorevolmente suffragato dallo studio degli esperti che abbiamo coinvolto autotassandoci. L’assessore Tavan ci aveva sfidato a non dimostrarci “omminicchi” e ad agire da pubblici amministratori consapevoli del proprio ruolo segnalando le irregolarità: non abbiamo problemi a farlo, come abbiamo sostenuto anche nell’ultimo Consiglio, e ci aspettiamo che lui e i consiglieri della maggioranza facciano altrettanto“.
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