Bussoleno: in azione i volontari del Metodo Freire

IL METODO FREIRE A BUSSOLENO

BUSSOLENO – Si ĆØ svolta a Bussoleno l’attivitĆ  del Progetto Freire. Un gruppo di volontari fino a venerdƬ prenderĆ  confidenza con il paese ed i suoi abitanti. Chi sono questi volontari? Sono insegnanti, ricercatori, psicologi di comunitĆ , assistenti sociali, pedagogisti che fanno conoscere il Metodo Freire, un processo di presa di coscienza critica delle persone rispetto ai problemi che vivono nel contesto in cui abitano. Spiegano dal comune “Stiamo facendo conoscere loro come il Comune di Bussoleno abbia messo in atto, con il Progetto di Cittadinanza Attiva e con i Patti di Collaborazione, il “Gruppo dei Fiori”, le “Mamme per la manutenzione dei giochi dei bambini”, e la gestione del Campetto Rubattera. Con la Croce Rossa Italiana e il Progetto “Inclusione e collaborazione”, rivolto ai migranti, abbiamo voluto un metodo di coinvolgimento dei ragazzi e di “restituzione” al territorio. Intendiamo inoltre fare loro conoscere le nostre Associazioni di Protezione Civile. Un grazie sentito ai volontari coinvolti dal Consigliere Antonella Arianos, che hanno volentieri accettato di farsi conoscere e di fare conoscere il loro grande lavoro sul territorio.”

IL METODO

La diffusione delle teorie e dei metodi di Paulo Freire in Italia va distinta sostanzialmente in due fasi. Il primo periodo risale agli anni Sessanta e Settanta, unā€™epoca pionieristica in cui il metodo Freire si coniuga con temi emancipatori, legati ai diritti dei lavoratori. Lā€™impegno inteso ad avere una maggiore dignitĆ  nellā€™ambito dellā€™istruzione trova anche qualche riscontro istituzionale, innanzitutto la conquista sindacale delle 150 ore per i lavoratori. Questi anni vedono fiorire lā€™esperienza di educatori italiani, quali Danilo Dolci e Alberto Manzi che in maniera specifica si occupano di educazione degli adulti. Il loro approccio ĆØ in qualche misura ideologico, legato allā€™idea che lā€™adulto debba prendere coscienza dei suoi diritti e che questa presa di coscienza possa dischiudere la possibilitĆ  di un nuovo modo di fare politica, portatore anche elementi formativi. In Italia lā€™educatore maggiormente vicino alle teorie di Paulo Freire ĆØ sicuramente Danilo Dolci, in particolar modo negli anni Cinquanta e Sessanta.

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