MILANO – Borsa di oggi 15 marzo. Milano chiude con un +0,31% a 23.500 punti. in Europa Francoforte -0,2%, Londra -0,4% e Parigi -0,4%. A Wall Street +1,5% il Dow Jones, +1,75% l’S&P e +2,26% il Nasdaq. I rendimenti sono in calo, il Btp decennale all’1,895% e lo spread in calo 157 punti, il Treasury statunitense è al 2,12%. Per quanto riguarda il greggio Wti registra -5,86% a 97,08 dollari al barile e il Brent -5,44% a 101,08 dollari. L’euro si rafforza sul biglietto verde a 1,09 dollari (+0,06%), mentre il cambio dollaro/yen è a 118 +0,10%. Il cambio euro/rublo è a 114,69 -8,43% e quello dollaro/rublo è a 110 -3,51%.
IL PANE
Il caro-bollette fa impennare i prezzi di prodotti di largo consumo come pane e pasta, beni che nei prossimi giorni potrebbero risentire del conflitto scoppiato in Ucraina e dei forti incrementi nelle quotazioni delle materie prime. Lo denuncia Assoutenti, che ha messo a confronto i listini di pane e pasta nelle principali città italiane, per capire come i rincari di luce e gas scattati lo scorso gennaio abbiano influito sui prezzi al dettaglio. Ferrara è la città dove il prezzo del pane raggiunge il livello più elevato – spiega Assoutenti – In base alle ultime rilevazioni del Mise, qui un chilo di pane fresco realizzato con farina di grano costa fino a 9,8 euro (quotazione massima), mentre il prezzo medio si attesta a 5,31 euro al kg. Al secondo posto si piazza Forlì, dove il prezzo massimo del pane fresco è di 9 euro al kg (4,37 euro il prezzo medio). Carissima anche Venezia, dove un chilo di pane fresco è venduto in media a 5,52 euro (8,5 euro la quotazione massima).
LA COMMISSIONE EUROPEA
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