VALSUSA – Report incontro di aggiornamento su questione PFAS. Il Comitato LāAcqua SiCura ha partecipato, con una sua delegazione ad un incontro di aggiornamento del tavolo di confronto e lavoro sui PFAS nelle acque della Val di Susa, alla presenza del Presidente dellāUMVS Banchieri e dellāAssessore allāambiente Gastaldo, oltre al funzionario verbalizzante Favro. Il Presidente ha provveduto alla lettura della corrispondenza tra le Unioni e il CNR-Irsa, da cui si sono potute ricavare alcune informazioni sulla situazione. Il rapporto di collaborazione che si instaurerĆ tra le unioni e il CNR prevederebbe l’analisi e lo studio dei dati esistenti (forniti dalla stessa SMAT) relativi alle acque potabili prima e dopo i potabilizzatori, sulle acque superficiali e su quelle sotterranee. Nella proposta del CNR ĆØ indicato che dopo l’analisi si provvederĆ allāelaborazione di un piano di monitoraggio per la ricerca delle fonti di inquinamento. Questo però non sembrerebbe essere incluso in questo primo step. Il tempo di lavoro ĆØ stimato in un mese di analisi e studio di un solo ricercatore. Le due Unioni Montane hanno provveduto allo stanziamento dei fondi richiesti con una variazione a bilancio giĆ l’8 aprile scorso. Lāattesa della formalizzazione del contratto di collaborazione sembra sia legata al rinnovo del CdA del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ci si augura che ciò avvenga a breve seppure queste procedure negli enti pubblici abbiano tempistiche spesso dilatate, il che comporterebbe nuovi rinvii sulle urgenti attivitĆ di analisi ed intervento.
“Bisogna controllare l’acqua in Valsusa”: aggiornamento sui PFAS
Nel frattempo le Unioni si sono impegnate a fare richiesta al gestore SMAT e agli altri enti preposti ai controlli, per ottenere tutti i dati disaggregati che serviranno al ricercatore incaricato, Dott. Polesello. In ogni caso l’analisi non inizierĆ prima di settembre. Il Presidente ha inoltre comunicato di aver chiesto all’ATO3 di sollecitare SMAT a fornire un aggiornamento del Piano di Sicurezza delle Acque (PSA). ATO3 avrebbe risposto che SMAT si ĆØ attivata prendendo contatto sia col CNR sia con gli enti sanitari per avere istruzioni a riguardo. Infine, su nostra richiesta, le Unioni si sono impegnate ad inviare richiesta ad ARPA per unāindagine ambientale urgente nei punti dove sono stati riscontrati valori elevati dei PFAS nellāacqua. A breve dovrebbe essere riconvocato il tavolo di lavoro con SMAT, ARPA, ASL e ATO3. Al netto di quanto sopra il Comitato, visto il prolungarsi dellāattesa per lāinizio dei lavori, intensificherĆ le serate informative allo scopo di aumentare la consapevolezza e la diffusione dei dati ufficiali che attualmente sono di difficile reperibilitĆ per i singoli cittadini. Scrivono dal Comitato LāAcqua SiCura. “La nostra azione vuole essere di stimolo continuo affinchĆ© la richiesta delle Unioni di ottenere al più presto un PSA, un maggiore controllo di ATO3 sulle attivitĆ di SMAT ed una responsabilizzazione maggiore di sindaci ed amministratori sul fattore acqua, si trasformi in realtĆ , anche in vista delle imponenti opere che in valle andrebbero a incidere su questa fondamentale risorsa. Noi continueremo a vigilare affinchĆ© gli impegni presi vengano portati a termine e manterremo alta lāattenzione, continuando a documentare ed informare la popolazione, per salvaguardare la nostra preziosa risorsa dalla speculazione e dagli interessi privati“.