BASSA VALSUSA: UN FUTURO SOSTENIBILE TRA PEDALATE E PROGETTI EUROPEI
VALSUSA – L’Unione Montana Valle Susa ha segnato un punto fermo per il futuro del territorio, approvando all’unanimità il bilancio e il Documento Unico di Programmazione. Un passaggio fondamentale che getta le basi per un triennio ricco di progetti e iniziative, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e allo sviluppo locale. Al centro dell’attenzione, la mobilità sostenibile. Grazie alla Strategia Urbana d’Area, la Bassa Valsusa si doterà di un nuovo tratto di ciclovia che collegherà Bussoleno a Susa, un’opera attesa da tempo dalla comunità e che rappresenta un tassello importante per incentivare l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo. Un investimento di oltre 1,9 milioni di euro che dimostra la volontà di puntare su un turismo lento e sostenibile.
A NOVALESA
Ma le novità non finiscono qui. Grazie ai fondi europei Alcotra, proseguirà anche la valorizzazione del Cammino di Santiago, con la realizzazione di un nuovo tratto della Via Francigena nel comune di Novalesa. Un’opera che, oltre a promuovere il patrimonio culturale e religioso del territorio, contribuirà a rafforzare i legami con le regioni confinanti. E non è tutto. L’Unione Montana ha deciso di investire anche nella manutenzione e gestione della ciclovia, avviando un programma sperimentale che servirà da modello per il futuro. Un’iniziativa importante per garantire la durabilità delle infrastrutture e la fruibilità dei percorsi per tutti. Questi progetti rappresentano una svolta per la Bassa Valsusa, che si conferma un territorio dinamico e attento alle esigenze dei cittadini. Un futuro fatto di mobilità sostenibile, turismo lento, valorizzazione del patrimonio culturale e cooperazione europea.



































