BARDONECCHIA – Bardonecchia ha reso omaggio al giudice torinese Bruno Caccia, assassinato nel 1983 dalla criminalità organizzata, inaugurando dei pannelli commemorativi realizzati dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Piazza Bruno Caccia, già intitolata al magistrato, diventa così ancora di più “un luogo che parla, insegna e ricorda”, come sottolineato durante la cerimonia. L’iniziativa, fortemente voluta e realizzata dall’Associazione Liberamente Insieme, da Acmos e Libera, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Bardonecchia e l’Istituto Des Ambrois, ha visto la partecipazione commossa di Paola Caccia, figlia del giudice. “La presenza di Paola Caccia – ha dichiarato il sindaco Chiara Rossetti – ci ricorda che la memoria è una ferita ancora aperta. Siamo qui per onorare un uomo che non si è mai piegato alle minacce, ucciso per il suo coraggio silenzioso ed incorruttibile“. Il sindaco ha poi aggiunto: “Questa piazza è un luogo che parla, insegna e ricorda. Questo è il vero significato della memoria: strumento di libertà, scelta e responsabilità. Questa piazza chiede a tutti noi di non essere indifferenti, di scegliere di stare dalla parte giusta anche quando questo è difficile“.
Bardonecchia onora il giudice Bruno Caccia
Paola Caccia ha espresso la sua gratitudine per l’iniziativa, sottolineando in particolare l’importanza del coinvolgimento dei giovani studenti, che con i loro pannelli diventano testimoni e portatori di responsabilità per il futuro. “Mio padre – ha ricordato con emozione – senza mai imporci nulla ma con l’esempio, giorno per giorno, ci ha insegnato, ci ha dato un’educazione, ci ha fatto capire cosa è giusto e cosa è sbagliato“. Ha poi concluso, ricordando il legame del padre con la montagna: “Mio padre amava la montagna ed è bello che questa iniziativa sia stata fatta qui, a Bardonecchia“. L’inaugurazione dei pannelli rappresenta un significativo passo avanti nella conservazione della memoria di un uomo che ha sacrificato la propria vita per la giustizia, e un potente messaggio rivolto alle nuove generazioni sull’importanza dell’impegno civile e della lotta contro ogni forma di criminalità.
