Bardonecchia con le piste chiuse per Natale: intervista a Nicola Bosticco

nicola bosticco

RIVOLI – Ai microfoni de L’Agenda e Susa Onda Radio Nicola Bosticco, AD di Colomion Spa, la società degli impianti sciistici di Bardonecchia.

Con Nicola Bosticco s’è parlato della drammatica crisi della stagione invernale bloccata dai Decreti governativi anti Coronavirus. Senza in quattro mesi di stagione mancherà l’attività e il reddito di tutto l’anno. Tutta la filiera turistica dello sci, che in Italia rappresenta migliaia di posti di lavoro, è ferma senza una precisa strategia sia medica, contro il Covid, che di ristori legata ai mancati posti di lavoro. Spiega Bosticco. “La cassa integrazione non è garantita. Il governo non capisce e scambia la vacanza di qualcuno con il lavoro di altri. Ricordo che il fatturato delle società degli impianti in Italia ammonta a un miliardo di euro, e 200 milioni solo per il ramo degli impianti di risalita. Quando si parla di ristori mi auguro che rimborsino quelle cifre“.

PESANTE CRISI OCCUPAZIONALE

S’è parlato, in funzione dell’emergenza Covid, della decisione di chiudere le piste ma aprire allo shopping natalizio. Cioè avere migliaia di persone nelle città di montagna, come Bardonecchia, senza che abbiamo spazi più ampi, come le piste da sci da vivere nel periodo natalizio. “La richiesta a tutti gli operatori turistici è quella di frequentare le piste di sci, anche se saranno chiuse. Così c’è il rischio di avere molti sportivi in aree non controllate”. Bosticco poi conclude. “Così uccidono la montagna; una scelta sbagliata“.

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