Aziende: come richiedere il contributo a fondo perduto

Studio Golia

GIAVENO – Il decreto legge Rilancio ha introdotto un contributo a fondo perduto destinato a una vasta platea di partite IVA (sia individuali sia società) senza obbligo di restituzione. Il contributo a fondo perduto, è rappresentato da una somma di denaro commisurata alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza Coronavirus. Il contributo viene erogato dall’Agenzia delle Entrate a seguito di presentazione di un’apposita istanza. Sulla base dei dati dichiarati nella domanda dal richiedere, l’ufficio eroga il contributo spettante mediante bonifico sul conto corrente intestato al richiedente. Possono richiedere il contributo a fondo perduto i titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario.

I REQUISITI

Quali sono i requisiti per richiedere il contributo a fondo perduto per le aziende? Conseguimento, nell’anno 2019, di un ammontare di ricavi o compensi non superiore a 5 milioni di euro. I valori da inserire nella domanda sono quelli riportati nel modello della dichiarazione dei redditi 2020 (redditi 2019). Quali sono i parametri da rispettare? Ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Inizio dell’attività a partire dal 1° gennaio 2019. Domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi. I cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020. Soggetti Esclusi dalla richiesta del contributo a fondo perduto. Titolari di partita IVA con attività cessata alla data di richiesta del contributo.

Intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’art. 162-bis del Tuir. Professionisti e lavoratori dipendenti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (cosiddette casse previdenziali). Soggetti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dagli articoli 27 (bonus professionisti) e 38 (bonus lavoratori dello spettacolo) del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 (cosiddetto decreto “Cura Italia”). Come viene calcolato il contributo a fondo perduto. L’importo del contributo spettante si calcola applicando una diversa percentuale alla differenza tra l’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’analogo importo del mese di aprile 2019.

LE PERCENTUALI

Le percentuali da applicare sono le seguenti al 20%, se i compensi e i ricavi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro. 15%, se il fatturato dell’anno 2019 supera i 400.000 euro, ma non l’importo di 1.000.000 di euro. 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di 5.000.000 euro. L’importo minimo del contributo erogato è pari a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per le aziende. Come richiedere il contributo a fondo perduto. Per richiedere il contributo a fondo perduto occorre presentare una specifica istanza inviata all’Agenzia delle Entrate a partire dal giorno 15 giugno 2020 e non oltre il giorno 13 agosto 2020.

ISTANZA

Nell’istanza delle aziende occorre indicare l’Iban del conto corrente su cui accreditare la somma. Il conto corrente su cui accreditare la somma deve essere intestato o cointestato al richiedente. Nella domanda per il bonus a fondo perduto occorre riportare il fatturato / corrispettivi dei mesi di aprile 2019 e aprile 2020. Questi importi dovranno essere obbligatoriamente inseriti anche dai soggetti con inizio attività successivamente al 31 dicembre 2018. In assenza di questi dati, l’importo sarà considerato pari a zero. Il contributo viene bonificato dall’Agenzia delle Entrate sul conto corrente corrispondente all’Iban indicato nella domanda.

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