Avigliana: Spanò e Falchero su Osservatorio “decisivo tornare a sedersi ai tavoli”

AVIGLIANA – A margine del Consiglio comunale di lunedì scorso, “Adesso Avigliana” con il Capogruppo Toni Spanò e la Consigliera Simona Falchero (“Adesso Avigliana”) tornano sulla questione rientro nell’Osservatorio Tav. Una richiesta portata avanti con una mozione presentata congiuntamente ad “Avigliana Viva”.

Osservatorio: “tornare a sedersi ai tavoli”

Ritenevamo e continuiamo a ritenere decisivo che si ritornasse a sedersi ai tavoli” tema su cui “Adesso Avigliana” ha fortemente insistito durante la campagna elettorale. È in questi tavoli che “si discute il futuro della città, in particolare in riferimento alla necessità di una ricucitura urbanistica di Avigliana, in ciò raccogliendo anche la giusta battaglia del Comitato Ferrovia Interrata (che in questo senso si era rivolto al sindaco e a tutti i Gruppi del Consiglio). Come prevedibile, il sindaco e la sua assai relativa maggioranza ha cassato la proposta”.

“Una questione di ‘bene comune'”

Ci eravamo rivolti al loro senso di responsabilità, chiarendo che non era in discussione la posizione sulla Torino-Lione bensì la necessità di essere presenti là dove si prendono decisioni che riguardano tutti i cittadini e il territorio (una questione di attenzione al “bene comune” piuttosto che di cinica coerenza a un pregiudizio ideologico). A questo punto, e noi faremo la nostra parte, toccherà mobilitarsi per far sì di non dover subire solo le ricadute negative”.

Un convegno con Foietta?

Nella seduta è stata bocciata anche la richiesta del gruppo “Comitato Progetto per Avigliana” con cui si richiedeva la convocazione in Consiglio del Commissario di Governo Paolo Foietta e i vertici di Rfi. La proposta è stata votata favorevolmente anche da “Adesso Avigliana” che ipotizza in merito “un convegno. E noi ci stiamo già attivando, aperti a collaborare con tutti quanti vorranno, per organizzarlo quanto prima”.

La fermata di Ferriera

In merito, invece, alla fermata ferroviaria a Ferriera, Spanò e Falchero dichiarano: “dopo aver negato, solo due anni fa, che quel progetto avesse consistenza (Rino Marceca lo definiva uno spot), ora si nega che sia effetto, come è evidente a tutti, che sia il frutto della concertazione in quegli ambiti propri che la nostra amministrazione, invece, ha abbandonato. C’è poco da star tranquilli rispetto al futuro, ma chi naviga a vista non se ne rende conto (o fa finta di nulla, per non perdere i consensi che hanno concesso una vittoria di piccola misura)”.
Noi continueremo a vigilare, proporre e pungolare” concludono.