AVIGLIANA – Si tratta di norme di sicurezza e rispetto della normativa rilasciate dal Comune per il recupero di un sottotetto da rendere abitativo secondo la normativa regionale. Tutto è avvenuto secondo la prassi: i proprietari di un immobile nella zona nuova di Avigliana hanno chiesto e ottenuto l’autorizzazione per realizzare i lavori necessari a rendere la loro mansarda abitabile. Terminati i lavori ecco tre camere ed un bagno, collegate all’ultimo piano dell’immobile.
Il controllo del comune
Terminati i lavori sul posto sono arrivati i tecnici del Comune per il sopralluogo, e armati di metro e dei progetti si sono accorti che qualcosa non quadrava. Secondo il verbale scritto dopo l’ispezione non ci sono gli arredi fissi, indispensabili per garantire il rispetto delle altezze minime, le camere e il bagno non hanno le altezze medie utili; addirittura una camera è alta appena un metro e sedici centimetri. Manca anche un tramezzo con la relativa porta tra la camera e l’accesso dalla scala e manca lo spazio che dà accesso al bagno, in pratica manca l’antibagno previsto dalla normativa igienico edilizia; mancano anche altri tramezzi e, rispetto al progetto, le porte sono state sistemate diversamente.
All’Ufficio Tecnico tecnico non è rimasto altro che ordinare ai proprietari di demolire quanto costruito per riportare l’immobile allo stato originario entro 90 giorni dalla notifica.