AVIGLIANA – Ancora proteste e motivate opposizioni contro l’ennesima costruzione di un’antenna telefonica ad Avigliana. Il comitato di cittadini che raccoglie lo scontento in Borgata Malano ha trovato solidarietĆ in un altro comitato nato per la stessa causa. Spiegano.Ā āSono passati due anni da quando in Via Mompellato ĆØ stata eretta un’ennesima antenna di telefonia mobile proprio in prossimitĆ delle scuole dell’Infanzia Airone e della scuola Primaria Calvino. Il Comitato “Il Palo” adesso si ritrova al fianco del Comitato Statio Avilius per dare il proprio dissenso all’istallazione dell’antenna in Borgata Malano. PerchĆ© non ĆØ questione di salvaguardare il proprio orticello ma creare una sinergia tra concittadini e garantire la sicurezza di tutti e del territorioā.Ā Queste sono le parole di conferma allāazione di Statio Avilius che arrivano dal comitato Il Palo che a lungo si ĆØ battuto per scongiurare lāinstallazione dellāantenna di telecomunicazioni in Via Mompellato ad Avigliana.
GIA’ DUE ANTENNE
La vicenda ĆØ davvero simile. L’installazione ĆØ avvenuta su terreno privato senza nessuna comunicazione ai cittadini. Adesso ecco un’antenna posata in una zona residenziale di particolare interesse naturale e paesaggistico con rischi per la sicurezza con un Metanodotto che passa a soli sette metri dallāantenna. L’altra a pochi passi dalle scuole Airone e Calvino, e Anna Frank.Ā Si chiedono i cittadini di Avigliana. “Possiamo permettere, che lāaggressivitĆ del gestore francese e il suo piano di installazione selvaggio consentano di fare ciĆ² che in Francia non gli sarebbe mai concesso? Il Parlamento Francese ha varato una legge che regolamenta la diffusione dellāelettrosmog, attuando il principio di precauzione e vietando persino il Wi-fi negli asili e nei luoghi con bimbi piccoli! Le onde elettromagnetiche hanno effetti provati su comportamento, facoltĆ di apprendimento, sul sistema ormonale degli animali e sulla crescita delle piante”.
IN CONSIGLIO COMUNALE
Spiega da Malano. “Continueremo a lottare e a chiedere a gran voce alla nostra Amministrazione Comunale di esprimere tutti i rimedi legali anche ricorrendo al Consiglio di Stato per interrompere urgentemente i lavori e per delocalizzare lāinstallazione in Borgata Malano, nonchĆ© quella giĆ esistente di Via Mompellato“. Intanto il 30 giugno, in web ma chiuso al pubblico, si svolgerĆ il Consiglio comunale in cui verrĆ presentata un’interrogazione delle opposizioni contro l’inerzia dell’amministrazione.
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