AVIGLIANA – Siamo ad aprile e ad Avigliana c’è già attesa per sapere la pandemia del Covid permetterà l’edizione 2021 del Palio, che l’anno scorso è saltato. Inutile sbilanciarsi in previsioni che cambiano di settimana in settimana. Certo è che le ultime decisioni del Governo in tema di grandi manifestazioni sembrano aprire uno spiraglio dopo il si al calcio negli stadi. In che numero e spazi si potranno organizzare manifestazioni non è dato sapere. Numeri e previsioni si rincorrono senza però dare certezze ad associazioni, Pro Loco e comuni che sarebbero pronti da subito a programmare un calendario estivo da tanto atteso.
IL PALIO DI AVIGLIANA
Nel borgo di Avigliana, uno dei più bei centri storici piemontesi, si svolge da una trentina d’anni il Palio dei Borghi. La festa ricorda il Conte Rosso, amato signore di queste terre, e il periodo di splendore che visse la città quando accolse Valentina Visconti, di passaggio verso il suo sposo Luigi di Valoise, Conte di Turenna, Duca di Orleans e fratello del re di Francia. L’evento per la città di Avigliana era importantissimo e il Conte Rosso fu all’altezza della situazione. Oggi si ricorda il tutto con un magnificente Palio Storico. Il sabato pomeriggio si svolge il Corteo con costumi sfarzosi, cavalli, cavalieri e il Conte Rosso con la corte che scendono in Piazza ed annunciano i giochi della domenica in onore di Valentina Visconti; segue la benedizione dei cavalli e l’offerta dei ceri. In serata si svolge la cena medievale e spettacoli di strada. La storia infatti racconta che nel 1389 Valentina Visconti, figlia del duca Gian Galeazzo della nobile famiglia milanese, passa per Avigliana. L’imponente corteo al suo seguito l’accompagna in Francia a conoscere Luigi di Valois. Il fratello del re di Francia.
LA GARA
La domenica è la giornata del Palio. Sfilano per le vie cittadine circa trecento figuranti che rappresentano la Corte e i rappresentanti dei Borghi. Arrivati al campo del Palio sono annunciate e si svolgono tutte le gare, precedute dallo spettacolo degli sbandieratori, dai musici e dal carosello medievale. Viene dunque assegnato il Palio e di nuovo si svolge la sfilata dei protagonisti verso la Piazza centrale. Il paese viene diviso in sette borghi, che predispongono le scene di vita medievale. La corsa equestre è nata nel 1981e dal 2004 è preceduta nel fine settimana antecedente dalla rievocazione storica.
I SETTE BORGHI
Borgo Nuovo. La Contessa Adelaide volle la sua nascita e vi costruì una piazza e il suo castello e mise a guardia un suo drappello. Oggi si ammira la bella chiesa, la Torre dell’Orologio e le Case-Forti per la vittoria stringono le coorti. Borgo Sant’Agostino. Degrada verso Rivoli con cui compete per un ottimo vino e il foraggio con contadini di grande coraggio. Borgo Drubiaglio, Grangia e Malano son di uno stesso agglomerato a formar corona, la falce e la vanga nel ciel risuona. Foraggio e cipolla nel granaio abbonda, nelle sere d’estate nell’aia suona la ghironda. Borgo San Pietro, San Pietro di Follonia era il suo nome e pelli e lana lavorava il Fullone. Greggi al pascolo il Monte Cuneo guardava e i Frati Umiliati impreziosivano i filati. Altra leggenda narra che i De Folonia di nobile famiglia, il Borgo fece ricca con la confezione della mantiglia. Borgo Paglierino, sulle pendici del colle Pezzulano, verso le rive del Lago Grande. Poi Borgo Pertusera, non si sa di preciso a che cosa il borgo debba il suo nome: sicuramente deriva da “pertus”. Borgo Vecchio probabilmente primo nucleo abitativo del Comune di Avigliana.
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