Autostrada Valsusa: manifestazione Tecnositaf a Torino “No ai licenziamenti”

Comunicato dell’11 luglio sulla liquidatore della Società Tecno Sitaf S.p.A sull’Autostrada della Valsusa.

In data 26 maggio u.s. le scriventi OO SS su richiesta delle stesse sono state convocate dal liquidatore della Società TecnoSitaf S.p.A. dott. Rampino, alla presenza del direttore delle risorse umane del Gruppo Sitaf S.p.A. Salvatore Sergi e della Dott.ssa Rodezno dell’Unione Industriale di Torino. Il liquidatore ha confermato che nei prossimi 90 giorni dovrà ultimare il piano di liquidazione da presentare al socio azionista, ricordiamo che la procedura di liquidazione è stata avviata il 21 aprile, è intenzione dell’azienda completare le commesse in corso senza però acquisirne di nuove, riferendo che è intenzione del gruppo salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro.

Come organizzazioni sindacali non possiamo ritenere sufficienti delle semplici rassicurazioni, ribadendo di non poter accettare che vengano scaricate sulle “spalle” dei lavoratori e delle loro famiglie gli effetti delle scelte economiche e delle politiche aziendali, come investimenti in paesi ad alto rischio e la nascita di aziende controllate finalizzate esclusivamente al dumping salariale.

Servono certezze e garanzie di salvaguardia di tutto il personale attualmente in forza, senza alcuna discriminazione derivante dalla tipologia di contratto, anche in virtù della grave violazione praticata dalla società, in merito al superamento spasmodico delle percentuali di utilizzo dei contratti di somministrazione previste dal CCNL e dalla normativa vigente. La percezione è che oggi, il gruppo ASTM considera le aziende controllate da Sitaf come Tecnositaf, Sitalfa e Musinet inutili doppioni di altre società del gruppo come Sinelec, Euroimpianti, Itinera e SINA.

Abbiamo rigettato al mittente, il tentativo di attribuire l’insorgente sfiducia dei fornitori nei confronti di Tecnositaf alla nostra protesta attraverso il coinvolgimento degli organi di stampa, la messa in liquidazione è l’unico timore che accomuna i fornitori ed i lavoratori di Tecnositaf.

ABBIAMO RICHIESTO

  • Maggiore chiarezza e un impegno preciso sulle garanzie di salvaguardia del posto di lavoro di tutte le lavoratrici e lavoratori, che non sono numeri ma famiglie che sono impegnati nell’Autostrada della Valsusa.
  • Di non discriminare le lavoratrici e lavoratori in somministrazione a tempo determinato da lavoratori a tempo indeterminato, rigettando completamente la ricostruzione dell’azienda secondo cui i lavoratori a tempo determinato sarebbero stati assunti già in origine su progetti a termine, mentre in realtà sono su turni, cicliche e progetti identici a quelli dei lavoratori in Staff Leasing.
  • Non disperdere le professionalità dei lavoratori di Tecnositaf, perché crediamo che la cessione delle commesse a Sinelec senza il trasferimento dei lavoratori Tecnositaf e delle loro competenze professionali non sia solo una scelta sindacalmente inaccettabile, ma una politica aziendale fallimentare.
  • Di strutturare un’agenda di incontri con cadenza mensile al fine di essere costantemente aggiornati e consultati preventivamente ad ogni evoluzione del processo di liquidazione di Tecnositaf.
  • Nei prossimi giorni coinvolgeremo le istituzioni, Tecnositaf è nata come impresa per operare nel servizio pubblico della concessionaria e prevalentemente per Anas nell’Autostrada della Valsusa, abbiamo il dovere di sensibilizzare e responsabilizzare tutti, verranno istituiti presidi ed effettuate le assemblee con tutti i lavoratori del gruppo, la mobilitazione dovrà avere il coinvolgimento più ampio possibile, non resteremo indifferenti ad azioni che favoriscono i grandi gruppi economici privati nella gestione dei beni pubblici dello Stato, attraverso la diminuzione dei livelli occupazionali, della retribuzione dei lavoratori e dei servizi per il cittadino.

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