SUSA – La maestra dell’asilo comunale di Susa è stata prosciolta da ogni accusa, perché il fatto non sussiste. I presunti episodi di violenza sui bambini erano stati oggetto di indagine da parte dei Carabinieri della Compagnia di Susa. L’accusa era di aver instaurato nelle sue classi un clima “di intimidazione, sottomissione e terrore“. Ieri, il giudice l’ha prosciolta dalle accuse e ha pronunciato una sentenza di non luogo a procedere perchè di fatto non ci sono elementi sufficienti. Forse la fine di un incubo per la donna che sosteneva di educare i bambini ” vecchia maniera”. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Adriana Cosenza al termine dell’udienza preliminare. Il preside aveva scelto il processo con rito abbreviato ed è stato assolto, mentre per l’insegnante, 60 anni, è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere.
PROSCIOLTO ANCHE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Anche il Dirigente Scolastico di Susa è stato completamente prosciolto. Dalle indagini era emerso che una collaboratrice scolastica aveva segnalato i comportamenti dell’insegnante al dirigente almeno in due occasioni, prima di sporgere denuncia ai Carabinieri, quindi l’accusa di non aver fatto il possibile per impedire gli episodi. La donna era stata anche arrestata dai Crabinieri all’epoca dei fatti nel gennaio 2018. Era stata ripresa con una telecamera nascosta mentre apostrofava in modo decisamente inappropriato bambini di 4 o 5 anni. Gli avvocati della donna hanno sempre parlato di “metodi secchi, bruschi, vecchio stampo”, respingendo le contestazioni. Le indagini erano scattate in seguito a una segnalazione che una collaboratrice scolastica aveva portato al preside. La maestra, che da un anno non ha più insegnato, andrà in pensione.
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