AVIGLIANA – Nel Consiglio comunale di Avigliana del 29 marzo scorso si è parlato di piano urbanistico. Il Piano regolatore del 1995 è stato aggiornato più volte con varianti strutturali. Dopo ampio dibattito e dichiarazioni di voto, è stata approvata l’adozione di proposta tecnica del progetto preliminare della variante strutturale 54. Resa immediatamente eseguibile, con 13 voti favorevoli e 3 contrari e 1 astenuto. Ne parla l’assessore Gianfranco Crosasso. ” La variante nasce dall’esigenza di tutelare il patrimonio edilizio esistente, in particolare nella zona del centro storico. E di aggiornare e adeguare alcune situazioni che nel corso del tempo hanno avuto evoluzioni e trasformazioni, rispetto alle quali l’attuale strumento urbanistico generale ha necessità di essere aggiornato. Introduciamo questa modifica soprattutto per aumentare il contributo alla limitazione dell’uso del suolo per edificazione”.
LA VARIANTE
Con la variante al piano urbanistico approvata al Consiglio comunale di Avigliana lunedì si potrà recuperare e tutelare l’edificato tradizionale di impianto originario. Inoltre riconoscere e riqualificare il patrimonio edilizio esistente più recente e aumentare la sicurezza del territorio e dei cittadini. E anche mettere in atto adeguamenti normativi e cartografici. L’assessore Crosasso parla di “molteplici attività di ascolto e di confronto con i proprietari e con i professionisti attraverso l’apertura di ricevimento di manifestazioni di volontà”. E con i cittadini che si sono anche riuniti in comitati, “Come nel caso della “proposta di iniziativa popolare” promossa da “I prati di Pertusera“. L’Amministrazione ha valutato le 35 manifestazioni di interesse pervenute, in alcuni casi approvandole, in altri no.
GLI INTERVENTI
L’amministrazione ha stralciato l’ambito Ars4 nei pressi della Rsa “Don Menzio” per il venir meno delle necessità per cui era stato pensato. Ha ridimensionato l’ambito Ars1 all’ex Cinema Corso. Con questa variante si interviene inoltre sulle previsioni urbanistiche per il posizionamento di distributori di carburante sul territorio aviglianese, definendone meglio le regole. La tutela dei terreni agricoli a confine con la zona Cb27 risulta incrementata. Inoltre le zone Cb e Cc, ormai attuate e sature dal punto di vista edificatorio, sono state ridefinite in zone B o zone di completamento.
Infine sono stati adeguati e aggiornati gli aspetti idrogeologici e sismici. “Si tratta del primo passaggio di un lungo e complesso iter – conclude Crosasso – durante il quale sarà possibile da parte degli interessati presentare proposte e osservazioni. Ovviamente è un tassello importante nella direzione del riuso e della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, della preservazione dell’uso del suolo, nell’ottica di tutela e conservazione ambientale“.
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