ALPIGNANO – Firmato ad Alpignano l’accordo per la nuova sede dei Vigili del Fuoco. La città di Alpignano si doterà di un nuovo polo unico emergenziale che garantirà i servizi di soccorso essenziali per la popolazione. Mercoledì 16 giugno è stato compiuto il primo passo per la realizzazione di quest’opera. Alle ore 11, nello storico Opificio Cruto di Via Matteotti, è stato firmato l’accordo per la nuova sede dei Vigili del Fuoco, il primo dei servizi che avranno sede nella struttura.
LA CERIMONIA
L’accordo è stato firmato dal Sindaco di Alpignano Steven Palmieri, dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino Agatino Carrolo e dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Demanio e Patrimonio, Pierpaolo Barbiani. Erano presenti i Primi Cittadini di Val della Torre, San Gillio e Givoletto, i membri della Giunta Comunale, i rappresentanti dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco di Alpignano, nonché i tecnici che progetteranno la nuova struttura.
I DISCORSI DELLE AUTORITA’
Il Sindaco ha affermato che è stato deciso di investire su questo progetto proprio in una fase emergenziale, dove si è capita l’importanza di avere un polo unico. Per il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino, questa nuova struttura migliorerà la logistica dei pompieri, i quali necessitano di locali adatti a svolgere al meglio la loro attività. Secondo l’Assessore alla Cultura, questa nuova opera rappresenta una promessa elettorale mantenuta ed è straordinario che i primi passi per realizzarla vengano compiuti a soli 8 mesi dall’insediamento della Giunta Comunale. La Città di Alpignano intende puntare sulle eccellenze e questo nuovo polo rappresenta un’eccellenza.
IL NUOVO POLO UNICO EMERGENZIALE
Il nuovo polo unico emergenziale sorgerà nell’area ex Turati in via Campagnola. La sua posizione sarà strategica, fra i Comuni di Alpignano, Caselette, Pianezza e Rivoli. Oltre ai Vigili del Fuoco, ospiterà anche la Croce Verde e la Protezione Civile. A pochi km dallo svincolo della tangenziale, sarà collegato con i principali ospedali di Torino e Rivoli e con i più importanti centri di soccorso della Città Metropolitana di Torino. Ne trarranno beneficio non solo gli abitanti di Alpignano, ma anche quelli dei comuni limitrofi.
LA SEDE DELLA STRUTTURA
La struttura sarà ubicata in via Campagnola, dove una volta si trovava la scuola elementare Turati, costruita negli anni ’60 in cemento-amianto. Dopo il trasferimento dell’istituto in Via Colgiansesco, l’edificio è stato utilizzato come sede di associazioni per poi essere abbondonato. Il complesso è stato demolito recentemente e l’area è stata completamente bonificata. Facilmente raggiungibile in caso di emergenze, questo terreno è ideale per la costruzione del nuovo centro. Il quale, oltre ad ospitare i servizi di emergenza sopraccitati, si presterà aperto ed implementabile per ospitarne altri, tra i quali una piattaforma per l’elisoccorso. L’obiettivo è quello di supportare la salute e la sicurezza di tutti i cittadini.
IL PROGETTO
Il progetto prevede un primo grosso lotto con tre blocchi di fabbricati. I tre blocchi saranno di 450 metri quadri di superficie coperta e 850 metri quadri di superficie utile calpestabile ognuno. I pompieri avranno anche 25 metri quadri per la torretta destinata alle esercitazioni. La nuova struttura sarà eco-friendly. Verrà infatti dotata di un impianto geotermico ed uno fotovoltaico. Il progetto sarà approvato nel mese di giugno e l’affidamento lavori è previsto per agosto. La prima pietra verrà posata entro il primo novembre e l’inaugurazione è prevista tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
IL COSTO DELLA STRUTTURA
Vittorio Granisso, Assessore a Bilancio, Tributi, Volontariato e Associazionismo ci ha spiegato che i costi sono pari a 1milione di Euro per il 2021 e 500 mila Euro per il 2022. Per poter dare il via ai lavori verrà contratto un mutuo dell’importo di 1 milione di Euro per realizzare l’opera ed un altro finanziamento dell’importo di 200 mila Euro per le asfaltature. Il Comune ha partecipato ad un bando, quindi si ritiene che l’intero costo del polo verrà finanziato con fondi statali. A tale scopo per la somma da spendere nel 2022 si attende l’esito del bando.
COME VIENE VISTO IL NUOVO POLO
Per Alessandro Manfrinato, capo del Distaccamento Vigili del Fuoco Volontari di Alpignano, il progetto rappresenta un’idea innovativa. Il nuovo polo sarà uno dei primi in Piemonte a garantire nella stessa struttura servizi di soccorso sanitario e tecnico urgente. Giovanni Traverso, che è stato vigile del fuoco per oltre 40 anni, ha definito la nuova opera come “un sogno che si realizza”. Giorgio Melis, agente scelto della Polizia Locale di Alpignano, il nuovo polo si trova in punto cruciale per il paese e per le città limitrofe.
DOVE SONO UBICATI ORA I SERVIZI DI SOCCORSO CHE FARANNO PARTE DEL NUOVO POLO
I Vigili del Fuoco hanno attualmente sede in Via Mussino, in un edificio con spazio insufficiente per gli operatori. Nei locali si segnala la pericolosa presenza di amianto. La Croce Verde si trova in uno spazio dell’ASL To3 ed ha problemi logistici che non può risolvere in quanto affittuaria. L’ASL si sta trasferendo al Movicentro di Piazza Robotti e non intende più investire sull’immobile. La sede regionale della Protezione Civile l’Associazione Nazionale Alpini non hanno ancora una territorialità.
LA CERIMONIA HA AVUTO LUOGO IN UN EDIFICIO STORICO
La firma dell’accordo ha avuto luogo nel Salone Cruto dell’omonimo opificio, un edificio fatto costruire nel 1885 dall’imprenditore Alessandro Cruto, colui che inventò il filamento delle lampadine elettriche ad incandescenza. Qui nel 1885 Cruto impiantò una fabbrica per la produzione su scala internazionale delle lampadine da lui inventate. A partire dal 1906 vennero prodotte auto elettriche: 4 in produzione fissa e 20 a catalogo. L’edificio passò in seguito alla Philips e dal 2004 ospita l’Ecomuseo “Sogno di Luce: Alpignano la lampadina di Alessandro Cruto”. Nell’opificio al primo piano ha sede la Biblioteca Comunale.
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