Alla Pinacoteca Levis di Chiomonte la mostra “Inquadrare paesaggi alpini”

Giuseppe Augusto Levis

CHIOMONTE -Alla Pinacoteca Levis di Chiomonte la mostra “Inquadrare paesaggi alpini”.

MOSTRA ALLA PINACOTECA DI CHIOMONTE

La Pinacoteca Levis di Chiomonte presenta fino al 19 marzo, una nuova mostra, dal titolo Inquadrare paesaggi alpini. Scatti di inizio Novecento dal bianco e nero al colore, a cura di Beatrice Zanelli, Cecilia Mainardi ed Ersilia Rossini. Il progetto espositivo, partendo dall’importante archivio fotografico dell’artista Giuseppe Augusto Levis (Chiomonte 1874 – Racconigi 1926), di proprietà degli eredi, intende mettere in dialogo le sue immagini stereoscopiche con le autocromie di Ferdinando Fino (Torino 1872 – 1918), conservate presso il Centro Documentazione del Museo Nazionale della Montagna – CAI Torino. Grazie alle affinità tra i due fondi d’archivio è possibile ricostruire un tassello nella storia dell’utilizzo del mezzo fotografico nell’ambito artistico piemontese di inizio Novecento, oltreché offrire uno spaccato della vita e dei luoghi frequentati dai due artisti.

LA FOTOGRAFIA

Nel primo ventennio del Novecento, Levis e Fino utilizzano la fotografia stereoscopica, che consente di realizzare immagini doppie, le quali viste attraverso uno speciale visore, trasmettono un’illusione di tridimensionalità della scena ripresa. Ancora lontani dall’invenzione della pellicola a colori, entrambi sperimentano la tecnica dell’autocromia, il primo processo fotografico a colori, introdotto sul mercato nel 1907 e rimasto in produzione fino al 1935. La rapidità di resa e l’assidua ricerca verso la rappresentazione sempre più fedele del “vero”, consente loro di passare agilmente dalla tecnica pittorica a quella fotografica, lasciando la testimonianza di un immaginario a colori ante litteram.

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