Alla Fiera della Toma di Condove verrà presentato il canestrello per intolleranti al lattosio

Ij canestrei 'd Flaminia a Condove

CONDOVE – Alla Fiera della Toma di Condove ecco il canestrello. L’idea di proporre un prodotto dolciario di zona anche per chi presenta intolleranze al lattosio è nata nel biscottificio Ij canestrei ‘d Flaminia di Condove. In via Torino al numero 1/d, a fianco al laboratorio l’azienda famigliare Ij canestrei ‘d Flaminia nello spazio vendita di prodotti di dolciaria artigianali propone da questa settimana i canestrelli tipici della valsusa per intolleranti allattosio. “Utilizziamo prodotti certificati e controllati, così come gli strumenti da cucina sono sterilizzati prima e dopo la produzione – spiegano Katya Cortese e Paolo Gaido – in  questo modo abbiamo allargato la nostra gamma di prodotti potendo offrire le nostre specialità ad un pubblico più ampio“. I canestrelli alla Fiera della Toma di Condove verranno presentati da domani, sabato 13 ottobre, in occasione dell’apertura della Fiera della Toma. Ij canestrei ‘d Flaminia – via Torino 1/d-s Condove Tel. 347/7852782.

LA TOMA DI MONTAGNA

La Toma che è in Fiera a Condove è come sinonimo di formaggio. Secondo altre fonti il termine deriva dall’origine etimologica ‘tomare’ cioè cadere riferendosi alla precipitazione che la caseina subisce nel latte per azione del caglio. Un’altra versione poco accreditata fa risalire la denominazione Toma al vocabolo francese ‘tomme’, che identifica il nome di alcuni formaggi simili prodotti nella vicina Savoia. La tecnica produttiva della Toma Piemontese è fin dall’epoca medievale strettamente legata all’areale alpino piemontese e in particolare ai margari che sfruttavano i pascoli montani nel periodo estivo per poi ridiscendere nel fondovalle o in pianura in quello invernale. La pratica della transumanza ha influito costantemente sulla grande frammentarietà sia dei luoghi che delle sue tecniche di produzione. Il 10 maggio del 1993 la Toma Piemontese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione d’Origine con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e la Denominazione d’origine protetta comunitaria.