Ad Avigliana il Musical “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante e Luc Plamondon

AVIGLIANA – Ad Avigliana il Musical “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante e Luc Plamondon.

I FANTASTORIE TORNANO IN TEATRO AD AVIGLIANA CON IL TEMPO DELLE CATTEDRALI

Il musical “Il Tempo delle Cattedrali” nasce da un’idea della regista Elisa Testa, che reinterpreta in due atti il celeberrimo Musical “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante e Luc Plamondon. La storia è ambientata a Parigi nel 1482 e ha come protagonista Quasimodo, il campanaro gobbo della cattedrale, perdutamente innamorato della zingara Esmeralda, in realtà attratta dal capitano Febo, a sua volta fidanzato con Fiordaliso. Affascinato dalla bella gitana è anche Frollo, arcidiacono di Notre Dame, personaggio che darà vita ad una serie di intrecci che mettono in luce le dinamiche tipiche dei rapporti umani, dalla gelosia alla passione. I clandestini isolati invece sono quelli che poi diventano parte integrante della società, Esmeralda si sacrifica per cambiare la storia, Clopin è la voce comunicante che grida il diritto di libertà del diverso, dell’emarginato, che dev’essere cacciato, annientato, deportato per impedire che “corrompa” la società. Gringoire è il poeta narratore, Frollo l’umanità della gerarchia che cerca di prendere il sopravvento, ma è sconfitta dall’amore non corrisposto che diventa crudeltà e dal desiderio di potere come in Febo e Fiordaliso; Quasimodo è invece il diverso che fa paura come i mostri di pietra, ma solo perché non ha l’anima esposta come la pelle.

LO SPETTACOLO

È uno spettacolo che senza dubbio coinvolge il pubblico e quasi lo costringe a porsi delle domande, perché contrappone la bellezza e la bruttezza dell’essere umano, mescolandole al punto da non riuscire a comprendere davvero cosa è bene e cosa è male. In una società sempre più votata all’apparenza, la storia di Quasimodo, Esmeralda, Frollo, Febo e Fiordaliso ci insegna come i ruoli in una società siano, alla fine dei conti, labili ed interscambiabili. Sono proprio questi elementi, il suo messaggio così attuale, le canzoni e le musiche talmente coinvolgenti che permettono al pubblico di immergersi nella scena cantando con i protagonisti i pezzi più noti, di provare compassione per il gobbo innamorato dell’affascinante gitana, accusata di stregoneria dal prete che non potendola avere, decide che non l’avrà nessun altro. Come recita una delle canzoni simbolo “Vivere per amare. Amare quasi da morire. Morire dalla voglia di vivere”: al termine dello spettacolo ci si rende conto di aver assistito non solo ad un musical ma a qualcosa di magico, un inno alla vita e all’amore. Ciliegina sulla torta, sono gli eccezionali ballerini che si donano fisicamente completamente alla scena, come corpi in continuo movimento, sempre presenti, che passano da una parte all’altra del palco danzando senza risparmiarsi e che rendono questo spettacolo ancora più sorprendente. Quindi non perdete il prossimo appuntamento, sabato 20 aprile alle ore 21 al Teatro Fassino ad Avigliana con ingresso ad offerta libera. Prenotazioni al numero 338.9792432.

L’AGENDA, TUTTE LE NOTIZIE! COME?

Visita il sito internet. Iscriviti alla pagina Facebook, clicca “Mi Piace” e non perderti più nemmeno una notizia! Segui L’Agenda su InstagramTwitter e YouTube.