A Susa il cornicione crolla? Ci pensa il comune a mettere in sicurezza la strada

SUSA – Si tratta di un caseggiato nella centralissima via XX Settembre a Susa, tra piazza del Sole e via Palazzo di Città, che ha una facciata in desolati condizioni. Il comune ha dovuto impegnare 20 mila euro per ripristinare il parziale crollo della falda di copertura del fabbricato. A segnalare il problema, in modo ufficiale, erano stati i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Susa dopo un sopralluogo in presenza dei tecnici comunali, del Vice Comandante della Polizia Locale che hanno riscontrando il parziale crollo, all’interno della proprietà, della falda di copertura verso via XX Settembre.

LAVORI SUL TETTO

Per l’incolumità dei passanti si è reso necessario effettuare un intervento urgente di rimozione della porzione di falda crollata e in particolare la trave che metteva a rischio la soletta dell’ultimo piano. Così è stato necessario rimuovere la falda e alleggerendo il carico sull’orditura del tetto e provvedere alla provvisoria copertura del fabbricato. Un’intervento d’urgenza che ha salvato la viabilità nel centro storico nell’imminente periodo turistico.

A SUSA

Susa, in piemontese Souiza, è un comune italiano di più di seimila abitanti della Città Metropolitana di Torino in Piemonte. Da millenni è crocevia dei diversi itinerari transalpini fra Italia e Francia. E’ contraddistinta da considerevoli monumenti romani e medioevali. Si trova al centro dell’omonima valle di Susa. Nell’antichità fu capitale del Regno dei Cozii, dell’Itinerarium burdigalense e della Via francigena. Distante circa 53 chilometri ad ovest dal capoluogo Torino. Susa è situata nel tratto terminale della pianeggiante Bassa Valle di Susa, alla confluenza del torrente Cenischia con la Dora Riparia. Dove la val di Susa si biforca: verso nord la profonda insenatura della val Cenischia, verso ovest il salto di quota dell’Alta Val di Susa. Luogo strategico dal punto di vista viario in questo settore alpino. Quindi essendo all’incrocio tra gli itinerari, sfruttati anche dalla Via Francigena. Per i passi del Moncenisio e del Colle Clapier  entrambi in direzione della Francia del Nord. Poi del Monginevro.