Ad Oulx va in piazza la Fiera Franca come nel 1494 quando passò l’esercito di Carlo d’Angiò

Oulx, Fiera Franca

OULX – A Oulx la Fiera Franca, un appuntamento giunto alla 524ª, quando per le strade di transitarono gli eserciti di Carlo VIII. Diretti alla conquista del Regno di Napoli. Le schiere di Re Carlo imposero sacrifici enormi alla popolazione, come già era avvenuto nel 1453 al passaggio delle truppe di Renato d’Angiò. Per compensare la comunità dai danni subiti. Il sovrano permise all’abitato di Oulx di tenere, ogni anno negli ultimi giorni d’estate. A partire dal 15 settembre, una fiera franca, libera cioè dalle tasse foranee.

La fiera venne poi fatta coincidere con la prima domenica di ottobre. Periodo in cui avveniva la demonticazione del bestiame dagli alpeggi. L’attuale Fiera del Grand Escarton. Con la sua rassegna zootecnica. E’ l’ultimo evento rimasto oggi in Alta Valle Susa in cui vengono esposti e premiati i capi bovini, equini e ovi-caprini stanziali, che la mattina presto attraversano il centro storico per raggiungere il luogo in cui si svolge la fiera.

Oulx, Fiera Franca

Oulx, Fiera Franca

I GRUPPI MUSICALI

A Oulx la Fiera Franca di Carlo d’Angiò. Ma è anche la “vetrina” dei produttori locali, un’occasione di promozione e valorizzazione delle produzioni tipiche e tradizionali del territorio. L’apertura ufficiale della trentaseiesima Rassegna zootecnica è in programma alle 10,30, alla presenza delle autorità locali e della cittadinanza. È un momento di cultura, di festa, musica, ballo e divertimento che vede ogni anno protagonisti i produttori agricoli, gli allevatori, coloro che tramandano antichi mestieri, alcuni artigiani artisti, le scuole di intaglio del legno, le associazioni culturali e i gruppi folkloristici. Il pubblico può partecipare a numerose manifestazioni, conferenze, mostre fotografiche e di oggetti legati alla vita dei margari come i campanacci delle mucche, concerti, esibizioni e animazioni di strada. Tra i gruppi musicali che si esibiranno durante la giornata ci sono “Les Briançonneurs”, il coro “Le nostre valli”, “La Tèto Aut”, “Lu Pais Briançounès” e “La Meiro”.