A Condove 102 anni per nonna Orsolina Croce Tittonel, la torta con le pronipoti

torta candeline

CONDOVE – A Condove 102 anni per nonna Orsolina Croce Tittonel.

A CONDOVE 102 ANNI DI NONNA ORSOLINA

Nonna Orsolina Croce Tittonel festeggia 102 anni. La torta a rappresentare le montagne è stata tagliata con le figlie, i nipoti e i pronipoti. Nata a Caprie, si trasferì con i fratelli e la mamma, rimasta vedova precocemente, a Condove. Dopo le scuole, subito a lavoro per sostenersi e aiutare la famiglia. I suoi ricordi partono dalla giovinezza, piccola ai tempi del fascismo prima come Figlia della Lupa, poi come Piccola Italiana. “Bisognava pagare la tessera al Partito ma noi non avevamo i soldi” ricorda “così ogni volta fingevo di averli dimenticati“. Ricorda il Principe Umberto di Savoia in visita a Bussoleno e la Condove sotto la Guerra. I militari delle Casermette, le uccisioni dei ragazzi al Gravio, le atroci vicende legate alla guerra che sembrava non finire mai. Poi nel 1945, pochi mesi dopo la fine delle ostilità, il matrimonio. Il viaggio di nozze in treno a Torino a casa della famiglia per la quale lavorava. Così nella semplicità, con grande dignità. Racconta di quanto le rubarono il portafogli sul tram; ecco una cosa che in tanti anni non è cambiata.

LA NONNA

Poi il tempo scorre con il marito arrivato dal Veneto, dopo aver combattuto in guerra. Le figlie crescono lavorando d’estate per pagarsi gli studi, per darsi un futuro. Con lei si parla dei primi televisori in città. Tutti a casa della zia a guardare “Lascia o raddoppia” con Mike Bongiorno il “Carosello“. Poi i telefoni, uno in piazza, in seguito nelle case. L’arrivo delle comodità del consumismo, la sirena della “Monce” a scandire i ritmi della vita come un’orologio comune a tutto il paese. Lei ha conosciuto cinque generazioni di condovesi, ricorda nomi, aneddoti e storie. Nonna Orsolina è nata sotto l’Impero, adesso vive le vicende della Repubblica in Europa. Qual è il trucco per arrivare a cent’anni? “Io chiedo sempre agli altri e racconto poco. So già tutto di me è meglio scoprire storie e pensieri che non conosco. Tutti hanno in loro cose positive e negative, ne ho viste tante e continuo ad essere curiosa“. Per chi passa a farle gli auguri ha ricamato delle bellissime galline con una frase di autori italiani che danno lo stimolo per riflettere.

 

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