Caselette: i tigli di Strada Contessa saranno abbattuti, l’opposizione protesta

tigli a caselette

CASELETTE – Si torna a parlare del taglio dei tigli di Strada Contessa a Caselette. E’ il gruppo consigliare d’opposizione che in una nota spiega la propria posizione sulla vicenda. “Abbiamo letto le dichiarazioni della lista “Uniti per il paese” sulla questione dei tigli di Strada Contessa. Pensiamo sia corretto ripercorrere l’intera vicenda, a partire dalla delibera della Giunta comunale del primo aprile. In questa si approvava il progetto redatto dal Geometra Pregno. Nel progetto erano previsti l’abbattimento dei sette tigli e il rifacimento del marciapiede senza alcuna perizia agronomica allegata che giustificasse la scelta. Abbiamo inviato una richiesta. “…riteniamo quell’alberata un valore del nostro verde urbano e chiederemo dopo aver demolito il marciapiede esistente di valutare, con perizia di variante, soluzioni che ne evitino l’abbattimento visto anche il buono stato di salute di queste piante…“.

LA RISPOSTA DEL SINDACO

Il sindaco Pacifico Banchieri ha risposto. “In fase di progettazione sono state preliminarmente prese in considerazione tutte le ipotesi alternative al taglio delle piante, poiché è interesse di questa amministrazione non solo preservare il verde pubblico esistente, ma anche incrementarlo, ove ciò sia tecnicamente possibile. Dopo attenta analisi, supportata dal parere tecnico di un professionista agronomo esperto in materia, è emerso che l’intervento di abbattimento delle piante risulta necessario ed inevitabile. In quanto ogni altra soluzione conservativa non appare perseguibile se non a scapito della sicurezza dei luoghi e dell’esecuzione a regola d’arte dei lavori”. Alla risposta è stata allegata la perizia di un agronomo, che è stata consegnata in Comune il 25 giugno e non prima di deliberare come dichiarato dal sindaco.

SULLA PERIZIA

Una perizia certamente commissionata per rispondere alla nostra richiesta” scrivono dall’opposizione sui tigli di Caselette. “Possiamo con certezza affermare che mai l’Amministrazione comunale ha tenuto in considerazione la possibilità di salvare le piante. Anche quando, per dare un contentino agli oppositori, ha fatto fare il sondaggio smontando il marciapiede. I consiglieri della nostra lista non sono mai stati coinvolti nelle scelte e mai c’è stato un confronto sulle decisioni da prendere. Non è mai stata posta la questione in un’altra ottica. Cosa dobbiamo fare per salvare i tigli? Ma si è voluto sempre solo giustificare la scelta, che noi riteniamo sbagliata e superficiale“. Scrivo i consiglieri.

MAI ASCOLTATI

Il gruppo conclude. “Signor Sindaco, non basta a parole in Consiglio comunale e sul giornale dichiarare la propria disponibilità, la volontà di essere gli amministratori di tutti. Poi alla prima occasione non ascoltare non solo noi consiglieri dell’opposizione ma neanche i cittadini. Non sembra cambiato nulla da prima, quando 520 cittadini con le loro firme per il senso unico di Via Almese non sono stati ascoltati. Come per il Castello Cays, su cui, nonostante gli appelli dei gruppi consigliari e una assemblea pubblica organizzata da “Il Musiné”, l’Amministrazione è andata per la sua strada e non ha ascoltato nessuno. Vogliamo essere cittadini ascoltati e non di serie B“.