CAPRIE – 80° anniversario dell’agguato di Caprie: due giornate di iniziative.
80° ANNIVERSARIO DELL’AGGUATO DI CAPRIE
L’agguato di Novaretto dove il 27 novembre 1943 caddero Felice Cima, Marcello Albertazzi e Camillo Altieri fu uno degli eventi che segnarono le prime fasi della Resistenza in Valle di Susa, a solo poche settimane dalla nascita delle bande partigiane sulla montagna di Condove e Caprie. A 80 anni dall’episodio, la sezione intercomunale ANPI “Mario Jannon” Condove-Caprie-Borgone-Villardora-Rubiana-Almese, lo ricorderà domenica 26 e lunedì 27 novembre con due giornate di iniziative. Le giornate sono patrocinate dai comuni di Caprie e Condove e dalla Città Metropolitana di Torino, e organizzate in collaborazione con il Comitato Resistenza Colle del Lys.
IL PROGRAMMA
Domenica 26 novembre alle ore 10 presso la sala consiliare del Comune di Caprie, verrà inaugurata la mostra «80 e non sentirli. NASCE LA RESISTENZA in bassa Val di Susa e Val Casternone» alla presenza del curatore Marco Sguayzer e di Giuseppe Siracusa, pronipote di Felice Cima. In esposizione i 14 pannelli che ricostruiscono l’inizio della lotta partigiana a Condove, Caprie, Villar Dora, Almese, Rubiana e Val della Torre tra settembre 1943 e maggio 1944 (mostra che nel 2024 e 2025 si amplierà alle vicende successive fino alla Liberazione). Lunedì 27 alle ore 9,30 ritrovo presso il municipio di Caprie, dove gli studenti dell’ ICS di Condove e dei ragazzi del Treno della Memoria visiteranno la mostra, prima di partecipare alle 10,30 al corteo al monumento dei caduti Felice Cima, Marcello Albertazzi, Camillo Altieri. Sul posto, saluti delle autorità e interventi a cura dei ragazzi e degli studenti, oltre a Don Franco Davì, parroco di Caprie. In chiusura, orazione ufficiale di Giorgio Cesari, nipote di Felice Cima.
L’AGGUATO
I fatti dell’agguato vengono ampiamente trattati nella mostra. Partono dal racconto del dopo armistizio dell’8 settembre, quando proprio negli alpeggi sopra Condove e Caprie avevano trovato rifugio parecchi militari sbandati, tra cui spiccavano Felice Cima e Alessio Maffiodo. La banda al comando di Cima nel mese di ottobre si insedia a Valgravio, nei pressi di Mocchie. Nello stesso mese un’altra formazione guidata da Marcello Albertazzi si organizza nei dintorni di Frassinere. Il 27 novembre Cima e Albertazzi scendono dalla borgata Rocca di Condove per incontrare a Novaretto gli altri comandanti delle bande valsusine ma la loro auto va quasi subito in panne. D’improvviso sopraggiungono due veicoli tedeschi e i militari a bordo aprono il fuoco uccidendo Cima, Altieri e Albertazzi. Rimaste senza capi, le bande si riorganizzano e il comando passerà a Maffiodo. La mostra «80 e non sentirli. NASCE LA RESISTENZA in bassa Val di Susa e Val Casternone» sarà aperta domenica 26 dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 16 e lunedì 27 dalle 9,30 alle 13.
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