BUSSOLENO – A Bussoleno il rito immancabile del falò di Sant’Antonio (Per Bussoleno).
A BUSSOLENO IL RITO IMMANCABILE DEL FALÒ DI SANT’ANTONIO
In serata nel piazzale accanto al Polivalente, il grande cumulo di legna e sterpaglia è stato acceso per dare vita al fuoco che, simbolicamente, ha lo scopo magico di riscaldare la terra e invogliare il ritorno della primavera. Un misto di sacro e profano, basato su una visione leggendaria tramandata da secoli. Sant’Antonio Abate è il beato del fuoco, protettore del bestiame e dei campi, raffigurato con un bastone e, accanto ai piedi, il fuoco e un maiale. Come riportato da Italo Calvino in “Fiabe italiane” e raccontato da Enrico, l’abate va onorato perché è riuscito ad entrare all’inferno con il suo maialino per portare sulla terra il fuoco in modo che gli uomini potessero riscaldarsi. Il falò ha raccolto un bel gruppo di cittadini che hanno potuto approfittare anche della musica proposta da un gruppetto della Banda di Bussoleno e dai dolcetti offerti dai coltivatori locali. I festeggiamenti proseguiranno fino ad arrivare alla benedizione del bestiame e dei mezzi agricoli con il pranzo comunitario.
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