A Borgone arrivano due nuovi autovelox

borgone municipio

BORGONE – Sulla falsa riga di molti altri comuni della Valsusa, dove stanno oramai diventando quasi famigliari questi (poco) simpatici sistemi di controllo della velocità, nella giornata di oggi anche Borgone è stata corredata di due nuovi autovelox. Gli ormai famosi contenitori color arancio, sono stati posizionati lungo via Abegg, sia dalla parte di San Didero (l’apparecchio è sistemato vicino alla pompa di benzina) sia dal lato opposto, poco dopo aver superato il bar gelateria “Penna” per entrare nel centro abitato borgonese. Ovviamente, il funzionamento (attuale e futuro) di tali dispositivi è ancora oggi sconosciuto. Non vi è dubbio riguardo al fatto che comunque, anche per semplice sudditanza psicologica, gli automobilisti saranno portati a rispettare fedelmente il limite di velocità, onde evitare che queste caratteristiche scatole arancioni, portino all’ennesimo brutto scherzo configurato sotto forma di multa per eccesso di velocità.

AUTOVELOX

Il primo modello di Autovelox, prodotto dalla tedesca Telefunken, fu messo a punto, prodotto in serie e installato sulle strade tedesche a partire dal 1957. La commercializzazione degli Autovelox in Italia è cominciata nel 1972, come attrezzatura destinata alle forze dell’ordine, in particolare Polizia Stradale e Polizia Municipale, per la rilevazione del superamento dei limiti di velocità sulle strade. Nel tempo, per antonomasia, il nome commerciale è divenuto genericamente un sinonimo di “misuratore di velocità dei veicoli” o “velocimetro”. La denominazione di tutti i rilevatori come Autovelox è però imprecisa: apparati come la pistola laser non rientrano propriamente in questa definizione, più adatta ai sistemi operanti con metodi simili a quello dell’Autovelox originale.

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