MONCENISIO – È cronaca di questi giorni l’apertura al traffico veicolare del Colle del Moncenisio nei tratti transfrontalieri. Con i primi cittadini francesi erano presenti anche autorità valligiane alla liberazione dell’ultimo lembo di strada dalla neve. Mauro Carena, sindaco di Moncenisio e presidente dell’Unione Montana Alta Valsusa commenta e propone un’idea sulla gestione della strada napoleonica. “Luogo unico il Moncenisio, per storia, natura e socialità montanara, dove non importa distinguere Italia o Francia, ma essere un’unica regione alpina in un posto talmente ricco di fascino e suggestioni. Forse si dovrebbe ormai ragionare che quella strada non chiuda durante l’inverno, ma permetta di usufruire degli impianti di sci francesi e di un ambiente selvaggio di alta montagna in tutte le stagioni dell’anno“.
UN FILM AL MONCENISIO SULLA DIGA
Intanto sempre al Moncenisio, l’Ecomuseo Terre al Confine sarà il luogo di proiezione di “Moncenisio SottoSopra”. Appuntamento con il documentario dell’Associazione Culturale Moonlive con regia di Luigi Cantore dedicato al valico alpino che separa le Alpi Cozie dalle Alpi Graie. Immagini del 2016, quando come avviene ogni 20 anni, il lago è stato svuotato completamente per la manutenzione straordinaria e Luigi Cantore ha o avuto la fortuna, insieme ad altre persone, di camminare sul terreno del fondale, calpestando quel regno ricco di storia. Ha chiuso gli occhi e con balzi temporali ha percorso le varie epoche che vengono raccontate in questo documentario.
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