RIVOLI – Giovedì 8 marzo il servizio di Nefrologia e Dialisi di Rivoli e Pinerolo, diretto dal Dr. Marco Saltarelli, in collaborazione con il Laboratorio Analisi, metterà a disposizione del pubblico gratuitamente nefrologi ed infermieri di dialisi per la misurazione della pressione arteriosa, l’esame delle urine e per la dispensa di materiale informativo; basterà presentarsi fra le ore 9:00 e le ore 12:00 presso l’atrio d’ingresso della Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Rivoli oppure presso il Laboratorio analisi al piano terreno dell’Ospedale di Pinerolo.
Anche quest’anno l’Asl To3 aderisce alla 13^ edizione della giornata mondiale del rene promossa dalla Società Italiana di Nefrologia, SIN e dalla Fondazione Italiana del Rene, FIR, con un programma di iniziative di informazione e prevenzione, che si tingono di rosa, essendo previste per il giorno l’8 marzo.
L’iniziativa risponde all’obiettivo di diffondere nella popolazione, nei Medici e negli Amministratori la consapevolezza che le malattie renali sono diffuse, pericolose, prevenibili e trattabili; ai reni comunemente non si da troppa importanza, ma si ammalano come tutti gli altri organi, non sono indistruttibili e gran parte delle malattie renali evolvono in silenzio, operano indisturbate, senza sintomi, per anni, e quando i loro effetti si rivelano, può essere tardi per correre ai ripari.
Sono molte le persone affette da insufficienza renale senza neanche saperlo. Si calcola che il 10% di 15 milioni di ipertesi, 5 milioni di diabetici e 10 milioni di obesi sia affetto da una malattia renale misconosciuta. Sono numeri impressionanti, ma se la diagnosi è precoce, le cure possono essere molto efficaci e l’evoluzione della malattia renale può essere rallentata.
Prevenire, significa curare le condizioni di rischio più importanti e dunque innanzitutto le malattie più frequentemente associate a un danno renale, quali ipertensione arteriosa, arteriosclerosi e diabete. Ancor prima è fondamentale correggere le condizioni che ne possono favorire la comparsa, quali l’obesità, la sindrome metabolica, la vita troppo sedentaria, la dieta ricca di calorie, zucchero, grassi animali e sale e il fumo.
Un semplice esame delle urine e un controllo della misurazione della pressione arteriosa consentono di sospettare l’esistenza di una malattia renale, ma purtroppo la normalità dei risultati non basta a escluderlo in modo categorico. È necessario dunque identificare le persone a rischio di sviluppare una nefropatia per sottoporle a indagini più approfondite, come il controllo della creatininemia ed eventualmente l’ecografia. In particolare le persone affette da obesità, diabete e ipertensione non possono accontentarsi di seguire le cure consigliate e per proteggere i loro reni devono controllare anche che i risultati siano davvero quelli desiderati.
Una volta che la patologia renale si sia instaurata il paziente, oltre ai consueti servizi di riferimento, può anche avvalersi del network nefrologico Piemontese che è un’eccellenza sanitaria della nostra Regione. In particolare l’ambulatorio MaReA, Malattia Renale Avanzata, accoglie i pazienti seguendoli sotto tutti i profili di diagnosi e terapia tracciando per ogni soggetto l’iter per l’avvio del trattamento sostitutivo della funzione renale più idoneo. Dal 2014 è aperto il programma di trapianto anche per i pazienti in fase pre-dialitica .