21 giugno: la Festa della Musica per celebrare il solstizio d’estate in più di 120 nazioni in tutto il mondo

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La Festa della Musica (dal francese Fête de la Musique) è un evento musicale che si tiene il 21 giugno di ogni anno. Celebra il solstizio d’estate in più di 120 nazioni in tutto il mondo. La Festa della Musica nasce nel 1982 grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura francese come segno di una nuova politica musicale nel paese. Maurice Fleuret, critico musicale e neo Direttore della musica e della Danza al Ministero della Cultura francese guidato da Jack Lang, decise di creare una festa gratuita. Una festa aperta a tutte le musiche (senza gerarchia di generi o di pratiche) e a tutti i francesi, incoraggiando chiunque a scendere per strada e suonare con i propri strumenti oppure cantare, senza limiti di sorta. Per questa festa totalmente laica fu scelta la data del 21 giugno, cioè quella del solstizio d’estate.

LA FESTA DELLA MUSICA IN ITALIA E NEL MONDO

Dal suo lancio, il successo è sempre cresciuto. Solo in Francia permette ogni anno di organizzare più di 18.000 manifestazioni sonore, con circa 5 milioni di musicisti, richiamando più di 10 milioni di spettatori. Nel 1985, in occasione dell’anno europeo della musica, la festa diventa un vero e proprio fenomeno sociale conosciuto anche al di fuori dei confini francesi. L’evento però prende un respiro internazionale a partire dal 1995, e il 28 febbraio 1997 viene istituita a Budapest, da 9 municipalità europee e da altrettanti organizzatori, una vera e propria Carta Europea della Festa della musica. In meno di dieci anni la Festa della musica si diffonde in 85 paesi in tutto il mondo. Nel 2020 supera i 120 paesi, senza perdere mai la sua vocazione popolare e la sua dimensione fortemente locale, adattandosi alle specificità del luogo che la ospita.

LA FESTA DELLA MUSICA IN ITALIA

In Italia, nei primi anni novanta alcune città iniziarono ad interessarsi della manifestazione. Nel 1995 Roma e Napoli, firmatari della Carta di Budapest, in contatto con la ADCEP, iniziarono un percorso comune di coordinamento europeo della manifestazione. Negli anni successivi aderirono altre città come Senigallia, Arco, Lanuvio, Brescia e tante altre. La città è sempre stato il principale scenario della Festa della musica. Una delle sue funzioni principali è quella di offrire, a soggetti diversi, i suoi luoghi da sempre identificativi della vita sociale, politica e culturale di una comunità. In quest’ottica si sviluppa il concetto della Festa della musica. I suoi obiettivi marcatamente sociali si traducono in un’idea di collegamento, di unione fisica, culturale e simbolica tra i luoghi delle città, la musica e la gente.

IL 21 GIUGNO

Il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, la musica si diffonde su strade, piazze, cortili, chiostri e anche luoghi solitamente non adibiti allo spettacolo, in una celebrazione di ogni genere musicale, moderno o classico. Mobilita scuole di musica, conservatori, associazioni, orchestre, corali, bande etc. La Festa della musica si svolge anche in ospedali e carceri. E nei luoghi del disagio sociale dove la musica compie pienamente la sua funzione di integrazione e coesione sociale. Inoltre in quel giorno il Ministero della Cultura apre alla Festa i luoghi d’arte e storici consentendo, attraverso la musica, di diffondere la conoscenza del vasto patrimonio culturale italiano. La Festa della musica rappresenta un momento di forte aggregazione nel tessuto sociale italiano. Inoltre rafforza i valori di cittadinanza a livello locale, migliorando e favorendo un rapporto positivo fra cittadini enti e amministrazioni.

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