Vaie, dal 30 ottobre l’abbattimento delle piante colpite dal tarlo asiatico anche senza il consenso dei proprietari

Vaie, la serata informativa

VAIE – Si è tenuto ieri sera, mercoledì 19 settembre, a Vaie un incontro informativo con la popolazione sulla presenza del tarlo asiatico reperito in molte piante di via Martiri della Libertà a fine luglio. All’incontro, organizzato da Comune di Vaie e dal Settore Fitosanitario della Regione Piemonte, erano presenti i sindaci di Vaie, Borgone, Condove, Sant’Antonino di Susa e Chiusa di San Michele.

Il dirigente regionale Giachino non ha negato la gravità della diffusione del pericoloso insetto per le piante. Ne sono stati informati tutti gli organi competenti e l’Unione Europea. Ha sottolineato che i costi del piano di eradicazione saranno elevati e comunque a carico della Regione Piemonte e dell’Unione Europea. Si è chiesto ai vaiesi pazienza e collaborazione nella difficile fase di abbattimento delle numerose piante colpite. Nonostante l’Unione Europea abbia stilato dei protocolli molto rigidi sul trattamento dei bancali provenienti dall’Asia, il rischio di importazione di insetti come il tarlo asiatico non è escluso. Dagli studi fatti in loco questo sembra essere accaduto a Vaie. La zona rossa identificata a Vaie comprende gli alberi su cui è stata rilevata l’infestazione, ma l’abbattimento riguarderà anche le piante senza sintomi.

Le operazioni di abbattimento a cura dell’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente riguarderà aree pubbliche e private dal 30 ottobre al 30 marzo. È già stata individuata un’area di stoccaggio dei legnami e delle potature per la distruzione. Per quattro anni non potranno essere sistemate nuove piante delle specie più propense all’insediamento del tarlo asiatico. Non si nega che si stia operando in una situazione di emergenza, il legname nell’area coinvolta potrà essere spostato al di fuori solo se provvisto di passaporto fitosanitario e sottoposto a trattamenti particolari.

Al termine della serata la popolazione è intervenuta con numerosi interventi, i tecnici regionali presenti in sala non hanno negato la gravità della situazione che comunque è e sarà monitorata. Molti cittadini hanno manifestato la perplessità in merito alla corretta e tempestiva informazione sugli interventi intrapresi sia nelle aree pubbliche, sia private dove è richiesta la collaborazione dei proprietari per poter accedere alle proprietà private. Gli ispettori fitosanitari sono ufficiali giudiziari e potrebbero intervenire anche senza il consenso del privato, ma si cercherà di evitare queste azioni.