Sulle montagne di Condove il 40° Voromie Bin a le Montagne al Collombardo

collombardo

CONDOVE – E’ un compleanno per la festa al Collombardo “Voromie Bin a Le Montagne” giunta quest’anno alla 40esima edizione. Domenica 9 luglio le comunità di Condove e Lemie si ritroveranno al Colle del Collombardo per festeggiare assieme. Il programma. Sabato 8 luglio alle ore 19.30  ci sarà la Bruera di patate con formaggi e salamini (piatto tipico di Lemie) Euro 12 per prenotazioni 328.1530898. Domenica 9 luglio dalle ore 6.00 partenza Marcia del Collombardo da Pratobotrile con partenza della II° Corsa al Collombardo da Pratobotrile. Maggiori info su http://www.collombardo.it. Alle ore 9.00 Salita in MTB e eBike da Mocchie maggiori info su http://www.collombardo.it/MTB. Alle ore 10.30 Santa Messa. Poi racconti animati della battaglia del Collombardo, alle ore 12.00 pranzo con polenta, salsiccia, toma e vino e nel pomeriggio giochi per i bambini. Per maggiori info: proloco.condove@gmail.com

LA BATTAGLIA

Il Colle del Collombardo, a 1888 metri di altitudine, si trova a cavallo tra la Valle di Susa e la Valle di Viù e, per la sua posizione strategica, da tempo immemorabile fu attraversato da pastori e mercanti. Nel 1705 fu eretta sul colle una prima cappella. Negli anni venne ampliata fino a raggiungere le dimensioni, davvero impressionanti se si pensa alla quota, del Santuario attuale. Sulla cui facciata si legge: “Gioanni Battista Giorgis dal Forno di Lemie ergeva per voto nel 1704-5. L’indefessa generosità dei parrocchiani di Lajetto ampliando riedificava 1869-70“.

collombardo

La storia ci racconta che la fama del Santuario negli anni attirava sempre più pellegrini e lo spazio mancava. Per cui i valligiani con notevoli sacrifici lo ampliarono in più riprese. Gli ottimi pascoli del Collombardo furono sempre oggetto di contesa e di litigi tra i montanari delle borgate di Condovein Valsusa e quelle di Lemie in Val di Viù, Ci fu anche una furibonda battaglia con tanto di cannoncino è si arrivò a un vero trattato di pace. Sono passati 300 anni, ma la gente di queste valli ogni anno con la bella stagione continua a salire numerosa al Santuario e la processione della Madonna degli Angeli.