Viù: Villa Franchetti una dimora sontuosa da visitare, dopo l’emergenza, a pochi passi dalla Valsusa

Villa Franchetti a Viù

VIÙ – Villa Franchetti è la dimora più sontuosa di Viù, da visitare, dopo l’emergenza, e a pochi passi dalla Valsusa. Delle dimore storiche della zona è sicuramente la più importante. È di proprietà privata e quindi aperta al pubblico solo in occasione di particolari eventi o di visite guidate. Per le visite è possibile chiedere informazioni al Comune di Viù. Villa Franchetti a Viù è la più significativa delle costruzioni edificate nel periodo di maggior splendore della villeggiatura estiva valligiana. È circondata da un grande parco, che oggi costituisce un ombreggiato percorso dove è possibile immergersi nel “Museo del silenzio e degli affetti”. Il museo consiste in un percorso di esplorazione naturalistica, storica e artistica. È stato realizzato all’interno del parco ottocentesco di Villa Franchetti, ripristinato e restaurato com’era in origine.

LA STORIA DI VILLA FRANCHETTI

Villa Franchetti a Viù fu edificata nel 1861 dal Barone Raimondo Franchetti, che vi soggiornò a lungo con la moglie, Sara Luisa Rothschild. La costruzione fu ideata secondo il modello degli chalet svizzeri. È caratterizzata da un tetto a lunghi spioventi, fitto di comignoli di forma originale, e da una bella balconata lignea al primo piano. Una robusta e artistica balaustra in ghisa si estende lungo il terrazzo del pian terreno e da un doppio scalone di accesso al parco. L’intonaco a strisce orizzontali è tipico delle ville patrizie dell’epoca. La casa è stata restaurata nel pieno rispetto delle forme e decorazioni originarie. La villa ospitò personaggi celebri, tra i quali il Principe di Piemonte Umberto di Savoia e, si dice, il ministro del Terzo Reich, Hermann Goering, e Giacomo Puccini, che pare abbia composto qui una parte dell’opera La Bohème.

Le informazioni e le immagine sono del Comune di Viù e del Museo Diffuso Valle di Viù.