Villa romana in Valsusa ad Almese: le aperture a partire dal 23 maggio, giorni ed orari in programma

Villa romana Almese

ALMESE – Anche quest’anno, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, a partire da maggio, ripartono le visite guidate alla Villa Romana di Almese e Caselette. Con un calendario fitto di appuntamenti fino alla fine di ottobre. Le visite gratuite e condotte da un archeologo supportato dai volontari propongono un’immersione nell’archeologia per conoscere la storia, la cultura nel contesto della romanità in Valsusa.

GIORNATE DI APERTURA

• Domenica 23/05/2021 (h. 15,00 – 18,00)
• Domenica 06/06/2021 (h. 16,00 – 19,00)
• Domenica 20/06/2021 (h. 16,00 – 19,00) Giornata Europea del Patrimonio Archeologico
• Domenica 04/07/2021 (h. 16,00 – 19,00)
• Domenica 18/07/2021 (h. 16,00 – 19,00)
• Sabato 31/07/2021 (h. 16,00 – 19,00)
• Domenica 29/08/2021 (h. 16,00 – 19,00)
• Domenica 12/09/2021 (h. 15,00 – 18,00)
• Sabato 18/09/2021 (h. 10,30 – 12,30 // 14,30 – 18,00) XII Giornata dell’Archeologia in Valle di Susa
• Sabato 25/09/2021 (h. 15,00 – 18,00) Giornata Europea del Patrimonio Archeologico
• Domenica 03/10/2020 (h. 14,30 – 17,30 )
• Domenica 17/10/2020 (h. 14,30 – 17,30)
• Domenica 24/10/2020 (h. 14,30 – 17,30)

Villa romana Almese

LA VILLA ROMANA IN VALSUSA, DUE ESEMPI

Villa Roma in Valsusa. Alle pendici del monte Musinè verso la pianura torinese e la Valsusa, sono conservati due dei più importanti complessi residenziali extraurbani di epoca romana del Piemonte. Gli scavi archeologici, condotti a partire dal 1972 prima dall’università di Torino, poi dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, hanno messo in luce due edifici. Diversi, legati al medesimo fenomeno di occupazione dei limiti occidentali del territorio di Augusta Taurinorum. Nei pressi della strada che conduceva ai principali valichi verso la Gallia e del confine tra Italia e provincia delle Alpi Cozie, con la sua capitale Susa.

LA VILLA ROMANA DI ALMESE

I resti della villa romana di Almese, la cui costruzione risale probabilmente al I secolo d.c., si trovano in località Grange di Rivera. Il complesso sorge a mezza costa. In alto rispetto all’antistante pianura quanto basta a situarla in una posizione climaticamente favorevole e di notevole interesse panoramico. Spaziando dalla morena di Rivoli, al Pirchiriano, alla montagna dell’alta valle di Susa, al Rocciamelone e alle più dolci pendici del colle del Lys. Il contesto specifico in cui la villa di Almese si inserisce, accresce e al tempo stesso permette di meglio definire la sua importanza. La realizzazione della villa si colloca infatti nel I secolo d.C., quindi in una fase molto precoce della romanizzazione, ai margini della strada delle Gallie. La villa almesina è il più grande edificio extraurbano di epoca romana dell’Italia settentrionale. I romani chiamavano villa qualsiasi residenza al di fuori delle città. E’ ipotizzabile che la villa fosse coinvolta nell’appalto statale per la riscossione della tassa di transito.

LA VILLA ROMANA DI CASELETTE

La villa romana di Caselette è stata messa in luce soltanto in parte, a causa del differente stato di conservazione delle sue strutture. Si tratta, anche in questo caso, di una villa con funzioni residenziali. Costruita agli inizi dell’età imperiale (I secolo d.C.) e vissuta sino al collasso del sistema economico e politico romano (IV-V secolo d.C.). Per un dominus (o il suo procuratore) al centro di grandi proprietà terriere. Queste dovevano comprendere non solo le pendici montane, con i loro boschi e pascoli, ma anche porzioni di terreno pianeggiante. Il settore meglio conservato è quello settentrionale. Lì si dovevano concentrare gli ambienti residenziali e gli spazi di rappresentanza. Aperto verso il cortile sottostante con un colonnato in laterizio. Le strutture conservate appartengono allo zoccolo delle murature, realizzate in pietre legate con malta, mentre nella parte superiore dobbiamo immaginare un largo impiego di argilla cruda e legno. I pavimenti sono in battuto di malta con scaglie di opale. Alcuni degli ambienti individuati presentano tracce di impianti di riscaldamento a pavimento e piccole vasche, facendo pensare a un piccolo impianto termale.

L’ASSOCIAZIONE

L’associazione Ar.c.A, nata a luglio 2013, ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico, culturale, artistico, archeologico e paesaggistico di Almese. L’associazione è stata creata da un gruppo di volontari, alcuni dei quali sono impegnati nella gestione delle visite guidate in Valsusa alla Villa Romana di Almese e alla Villa Romana di Caselette. Proprio dalla necessità di sviluppare e potenziare la valorizzazione del sito archeologico di Grange di Rivera, è nata l’esigenza di dar vita a un progetto. Per le risorse storiche, architettoniche e archeologiche almesine, rappresentate dalla villa romana. Poi dar vita a iniziative che ne favoriscano la fruizione, sia dal punto di vista delle visite guidate, sia da quello dell’organizzazione di eventi. L’associazione vuole inoltre promuovere iniziative che contribuiscano alla conoscenza della storia di Almese e Caselette e dei personaggi che vi hanno lasciato traccia. Nonché eventi che possono spaziare dall’arte alla musica, dalla letteratura alla società, dall’ambito locale della Valsusa.

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