ROSTA – Tra gli sportivi di successo che il territorio rostese ospita, si affaccia Alice Gualdi, 21 anni. Rostese da una vita intera, il 20 ottobre sarà impegnata a difendere il tricolore ai Mondiali OCR a Londra, dal 19 al 21 ottobre. La location dei Campionati Mondiali OCR in Inghilterra è una di quelle note in Italia e all’estero, che è già stata la location dei Campionati UK del 2015 ed era stata eletta miglior corsa UK nel 2014. Lo sport prevede un percorso costellato di ostacoli fissi o semi fissi e fango, molto fango.
Il sindaco Domenico Morabito: “Siamo orgogliosi di quanto potrà fare e ci uniamo alle congratulazioni perchè la nostra campionessa è riuscita ad ottenere un posto tra i partecipanti, risultato tutt’altro che scontato. Credo che oltre al fisico per questo sport sia essenziale il carattere, del quale la nostra Alice ne ha da vendere. Forza Alice, tutta Rosta è con te”.
Cos’è l’OCR?
OCR, Obstacle Course Run, è uno sport di forza, velocità, resistenza, coraggio, e divertimento assoluto, adatto a tutte le età ed in grande espansione negli ultimi anni. Tracciati di diverse distanze, da 5 a più di 23 km, da percorrere nel minor tempo possibile, mentre si incontrano e superano ostacoli di origine ed ispirazione militare.Muri, funi, giavellotti, trasporti di pesi, esercizi in sospensione sulle braccia e fango, in due circuiti di competizioni paralleli, OCR e Spartan Race. Alice ha conquistato il diritto di partecipazione al Mondiale OCR grazie ad un podio ottenuto all’Inferno Run, tenutasi all’Idroscalo di Milano il 5 maggio, dopo una prima parte di stagione condizionata da un infortunio al polso. Nella vita massaggiatrice sportiva e studentessa, nello sport atleta OCR da un anno, dopo diverse stagioni trascorse nel mondo del fitness.
“Sono entusiasta di poter vivere una tale esperienza ed onorata di difendere il tricolore italiano; dopo solo un anno di competizioni ho raggiunto un traguardo importante e darò il massimo seguendo il mio motto -testa, cuore, gambe-. Ringrazio con tutta me stessa il mio coach che fin dal primo giorno ha creduto in me, vivendo in prima persona tutte le gare e spronandomi a dare sempre il 150%. Sono orgogliosa di questa opportunità di competere con i migliori al mondo – spiega la giovane Alice – ce la metterò tutta. Lo Spartan è uno sport duro, praticato in condizioni spesso estreme: spero di portare alto il nome dell’Italia e di Rosta”.