Viaggio nel Gotico delle architetture religiose dell’alta Valsusa tra affreschi e campanili

Chiomonte

L’Alta Valsusa si caratterizza per una presenza religiosa capillare, tra gotico e architettura. Priva delle grandi fondazioni religiose della bassa e media Valsusa. C’è una sola grande eccezione: la Prevostura di Oulx. Molte le cappelle e le chiese affrescate. Alcune delle quali con interessanti testimonianza della cultura e dei costumi dell’epoca. Un tour non può che partire dalla Cappella di Santa Caterina, ex ospedale gerosolimitano di Chiomonte. Poi la Cappella affrescata di Sant’Andrea, frazione Ramats di Chiomonte e la Chiesa di San Giovanni Battista a Salbertrand. Eccoci appunto alla parrocchiale di Santa Maria a Oulx. Poi la Cappella di Sant’Antonio abate a Jouvenceaux affrescata internamente ed esternamente, in una frazione sulla strada per Sauze d’Oulx. La Chiesa di San Restituto, presso Sauze di Cesana Torinese e le Cappelle affrescate di Bardonecchia e la Chiesa parrocchiale.

IL GOTICO

Il gotico è una fase della storia dell’arte che, da un punto di vista geografico, nasce nella regione intorno a Parigi. Per poi diffondersi in tutta l’Europa e termina, in alcune aree, per lasciare il suo posto al linguaggio architettonico di ispirazione classica, recuperato nel Rinascimento italiano e da qui irradiatosi nel resto del continente. Il gotico fu un fenomeno di portata europea dalle caratteristiche molto complesse e variegate, che interessò tutti i settori della produzione artistica, portando grandi sviluppi anche nelle cosiddette arti minori: oreficeria, miniatura, intaglio di avorio, vetrate, tessuti,

SAN RESTITUTO

La chiesa parrocchiale di San Restituto sorge isolata dal centro abitato, sul ripido declivio destro del torrente Ripa. L’area su cui insiste la chiesa è delimitata da un basso muro di cinta in pietra che, sul fronte nord dell’edificio, segna il confine del vecchio cimitero. L’edificio, secondo quanto rilevato da Natalino Bartolomasi, è già citato in un documento del XIII secolo che registra i titoli della Pieve di Oulx alla fine dell´XI. Alcuni studiosi, fra cui lo stesso Bartolomasi, ritengono che il sito su cui sorge la chiesa, decentrato rispetto ai paesi cui faceva da riferimento, e poco adatto dal punto di vista edilizio perchè ricco di acque sorgive, fosse stato dedicato in epoca pagana a qualche divinità protettrice delle fonti e che vi esistesse in antico un sacello. Tale ipotesi non è tuttavia suffragata da prove concrete.

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