Via Francigena in Valsusa: 1,7 milioni di euro per l’accessibilità per tutti

via francigena

VALSUSA – In Valsusa il progetto «Via Francigena per tutti» diventerà realtà. Ad annunciarlo è l’assessore regionale alla Disabilità Maurizio Marrone, esprimendo soddisfazione per il lavoro di squadra che renderà possibile l’adeguamento lungo 250 chilometri di strutture e percorsi per le persone con disabilità, con interventi in 47 comuni, attraversando 4 parchi naturali e collegando 107 Comuni di cinque province: Torino, Vercelli, Biella, Asti e Alessandria. In provincia di Torino gli interventi riguarderanno il Canavesano ed il tracciato della Valsusa, che con due rami provenienti dal Colle del Monginevro e dal Colle del Moncenisio, passando per Torino, raggiungerà Vercelli per congiungersi infine all’itinerario principale.

ASSESSORE MARRONE: “LA VIA FRANCIGENA PIEMONTESE DIVENTERÀ ACCESSIBILE PER TUTTI

La Via Francigena è un patrimonio di storia e spiritualità impresso nel dna del Canavese e della Valsusa – dichiara l’assessore Marronecon questo progetto diventerà anche accessibile alle persone con disabilità, abbattendo le barriere che le escludono. Dimostriamo così che le politiche sociali possono essere anche un’opportunità di arricchimento di un territorio, rilanciando un moderno turismo accessibile sull’antico cammino dei pellegrini“.

IL PROGETTO SULLA FRANCIGENA

Il progetto ha un valore di 1,7 milioni e prevede la mappatura dell’itinerario nei due tratti del Canavesano e della Valsusa per complessivi 250 chilometri ai fini di rilevarne le caratteristiche di accessibilità per tutti. La valutazione dell’offerta e dei servizi turistici presenti sui tratti di itinerario, adeguando gli uffici informativi turistici di Ivrea, Avigliana e Susa. Il miglioramento dell’accessibilità del patrimonio culturale attraverso un sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata, tramite smartphone dei beni culturali lungo il tracciato della Via Francigena.

L’organizzazione dell’offerta turistica modulata sulla base delle caratteristiche di accessibilità e dei servizi turistici funzionali alla fruizione dell’itinerario. L’attivazione di tirocini lavorativi rivolti ai soggetti portatori di disabilità da effettuarsi presso le strutture di accoglienza e presso gli uffici d’informazione presenti lungo l’itinerario della Via Francigena per offrire un’opportunità di inserimento lavorativo nel contesto turistico territoriale.

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