Valeriana: l’erba officinale dalle proprietà soporifere

PIEMONTE – Valeriana: l’erba officinale dalle proprietà soporifere (Comunicato Coldiretti).

LA VALERIANA SI SEMINA AD OTTOBRE

Conosciuta anche come Valerianella, Dolcetta o Songino, la Valeriana è un’erba molto resistente al freddo: può essere seminata fino alla fine di novembre e poi gustata a marzo al momento della raccolta. Si tratta infatti di una pianta che non tollera temperature troppo calde e periodi di siccità. È capace di crescere anche a una temperatura di 15-20 gradi e che ben si adatta alla coltivazione sul balcone: in caso di freddo eccessivo sarà sufficiente coprire le piantine con un telo per fare in modo che non si rovinino. Solitamente, la semina della Valeriana avviene nel periodo autunnale, a spaglio o su file distanti tra loro circa 15-20 cm: in seguito alla germinazione, è necessario procedere a poco a poco al diradamento delle piantine.

L’ORTO

La semina a file vi permetterà inoltre di tenere sotto controllo ed eliminare velocemente le piante infestanti. Se decidete di procedere con la coltivazione in vaso invece, potete interrare 3-4 semi alla distanza di circa 8-10 cm l’uno dall’altro: non appena le piantine raggiungono un’altezza di 5 cm è possibile diradarle mantenendo solamente quelle migliori. La coltivazione della Valeriana non richiede molto impegno e, se eseguita in maniera corretta, consente di ottenere un raccolto prolungato: fondamentale non raccogliere tutta la pianta ma tagliare le foglie alla base in modo che le altre possano svilupparsi. È possibile raccogliere le prime foglie circa due-tre mesi dopo la semina. È importante fare in modo che il terreno in cui viene coltivata risulti ben drenato fino a quando non spuntano le piantine. Dopo è sufficiente non trascurare l’irrigazione, ma gestirla con parsimonia.

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