Vaccinazioni in Piemonte, Cirio “Siamo pronti a correre ancora più veloci, ma per farlo abbiamo bisogno dei vaccini”

TORINO – Le vaccinazioni in Piemonte procedono spedite. Scrive il Presidente della Regione Alberto Cirio: “Ai 140 punti per la vaccinazione presto si aggiungeranno altri 50 centri con il supporto del sistema privato. Siamo pronti a correre ancora più veloci, ma per farlo abbiamo bisogno dei vaccini. Dopo i ritardi nelle consegne dei giorni scorsi ci auguriamo che alle forniture di aprile venga garantita regolarità“. Intanto il 2 aprile Poste Italiane ha consegnato a Cambiano, Rivoli e Ivrea i vaccini Moderna e AstraZeneca. Sono arrivati a destinazione i furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, per la consegna a Cambiano di 2500 dosi del vaccino Moderna. Mentre a Rivoli la consegna è stata di 5000 dosi; ad Ivrea la consegna, sempre da parte del corriere SDA, è stata di 5200 dosi del vaccino Moderna. Il 3 aprile poi ne sono state consegnate, del vaccino AstraZeneca, 6400 dosi a Cambiano, 12.100 a Rivoli e 10.700 ad Ivrea. Alcuni mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, hanno preso in carico i vaccini Moderna a Chiavari. Poi hanno proseguito il loro viaggio, sempre grazie ai mezzi di SDA, per raggiungere le loro destinazioni finali presso le Farmacie Ospedaliere di Cambiano, Rivoli e Ivrea a all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino. In totale il Corriere Sda, in collaborazione con l’Esercito Italiano, ha consegnato in Italia 501.600 dosi di Moderna e 1.346.400 dosi di AstraZeneca.

L’ORDINE DEI MEDICI

Oltre 100 medici di Torino volontari per le vaccinazioni Covid. È partita l’iniziativa dell’Ordine nel centro di via Schio. Sono oltre 100 i medici e gli odontoiatri torinesi che si sono offerti come volontari per supportare la campagna di vaccinazione anti-Covid. Aderendo all’iniziativa promossa dall’Ordine dei Medici di Torino e dalle associazioni Camminare Insieme e Rainbow for Africa. Nelle ultime settimane l’Ordine ha raccolto la disponibilità delle associazioni e una serie di candidature spontanee. Arrivate dai propri iscritti costituendo un elenco di medici pronti a vaccinare, su base volontaria, in appoggio all’attività dei centri vaccinali Asl. Il progetto è partito ieri, grazie all’accordo raggiunto con l’Asl Città di Torino e alla collaborazione delle due associazioni (che, insieme ad altre realtà come Ccm-Amref, World Friends e Danish Refugee Council, sono partner dell’Ordine anche nel progetto Torino Street Care). Le associazioni svolgeranno materialmente l’attività di somministrazione dei vaccini sotto il coordinamento e la supervisione dell’Ordine, che si occuperà inoltre di garantire la formazione dei medici coinvolti.

GIÀ OPERATIVI

In questa fase iniziale, l’Asl ha messo a disposizione due box dedicati all’interno del punto vaccinale di via Schio. Dopo una prima giornata di sperimentazione, i medici volontari inizieranno ad operare a pieno ritmo da martedì 6 aprile. Si alterneranno per un totale di 12 ore complessive di vaccinazioni ogni giorno. Successivamente, l’esperienza potrà essere ampliata ed estesa anche ad altri centri vaccinali della città. “È importante, nella situazione che stiamo vivendo, che i medici sappiano essere solidali in particolare verso le persone più fragili – commenta il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino Guido Giustetto –. In concreto questo si traduce nell’impegno per velocizzare la campagna di vaccinazione, soprattutto a favore delle persone più vulnerabili e che maggiormente necessitano di protezione. Siamo quindi particolarmente soddisfatti dell’accordo raggiunto con l’Asl Città di Torino: ringrazio i medici che si sono offerti e le associazioni che hanno dato la propria disponibilità”.

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